200 rotariani per 2.000 vele alla 49° edizione della Barcolana

RC Trieste, Trieste Nord, Muggia, Monfalcone-Grado, Gorizia

I Rotary Club giuliani e isontini di Trieste, Trieste Nord, Muggia, Monfalcone-Grado e Gorizia si sono riuniti in interclub il 26 settembre presso l’Hotel Savoia. Come ospite e relatore il prof. Mitja Gialuz, Presidente della “Società Velica di Barcola e Grignano” che ha parlato sul tema La Barcolana 2017: una sfida per Trieste.

Per una platea di 200 persone il prof. Gialuz, ha ricostruito sinteticamente la nascita e lo sviluppo della Barcolana, regata unica nel suo genere e che sorprende chi vi partecipa per la prima volta, perché alla linea di partenza i Maxi neozelandesi sono a fianco dei piccoli Meteor italiani o alle passere; barche diversissime nello stesso evento, ma unite dalla passione per la vela. 

Gialuz ha spiegato quindi l’importanza dell’evento 2017, il cui elemento unificante è l’ampio coinvolgimento di tutto il territorio con circa 350 manifestazioni in 67 luoghi diversi, dal centro di Trieste alle periferie, passando per il Carso.

Si è creata una rete fantastica di associazioni, istituzioni, teatri, cinema e ambiti sociali, la cui regia dinamica è garantita dal Comitato della Barcolana.

Sono pianificati eventi che raccontano il mare nei linguaggi più diversi: dalla mostra su Maria Teresa, all’alta tecnologia come nel caso della realtà virtuale del progetto “Navigazioni”, che sarà ospitato alla ex Pescheria in collaborazione con Samsung e Ikon. Sono previste presentazioni di libri con la casa editrice Feltrinelli come partner, mentre “La Notte Blu dei Teatri” vedrà domenica 1° ottobre i Teatri di Trieste aperti per una notte di spettacoli dedicati al mare. Muggia organizza la “Barcolana in bici”, mentre Monfalcone prevede itinerari turistici – culturali legati al mondo del mare e della cantieristica.

Mitja Gialuz ha comunicato all’uditorio con grande soddisfazione che la Barcolana ha assunto felicemente un respiro oltre che nazionale anche europeo, ottenendo l’accreditamento istituzionale; dopo la presentazione di una mostra al Parlamento europeo ed a Bruxelles, il Governo italiano ha inserito la Regata triestina tra gli eventi promossi per i festeggiamenti dei 60 anni dei Trattati. Inoltre, quest’anno, per la prima volta, l’evento è stato presentato e promosso negli Stati Uniti. Rilevante è inoltre la presenza di nuovi ed importanti sponsor, sia nazionali che internazionali, uno su tutti Generali, main sponsor da trent’anni.

I Club giuliani cercano così di promuovere la coesione del Rotary e di organizzare nell’area giuliano – isontina eventi secondo un’ottica di grande respiro e di creare iniziative a più mani per riuscire a incidere, uniti, su vari temi sociali di comune interesse.

L’auspicio è che l’8 ottobre ci siano in golfo 2.000 vele, non per una semplice ricerca di record, ma come segnale che Trieste può fare e vincere. Si pensi a ESOF2020, al regolamento attuativo del Porto Franco, al recupero del Porto Vecchio, tutti segnali di un risveglio di un tessuto economico scientifico e turistico della città.

 

Nicoletta Cavalieri

Ufficio Stampa Area 1