Il Rotary va in aiuto di chi ha subito violenze o vive situazioni di disagio

Un corso per donne disoccupate e in difficoltà. Un progetto con il servizio attivo dei professionisti e degli imprenditori rotariani.

Il Rotary Club Vicenza, presieduto da Pierluigi Zanco, ha organizzato e sostenuto il corso dal titolo “Il Rotary Club con le donne: Le competenze professionali e imprenditoriali da mettere in gioco”, giunto alla terza edizione. La prima edizione, nel 2015, era stata dedicata a donne disoccupate, con  problematiche di tipo economico o con problemi familiari alle spalle, identificate con l’associazione Donna chiama Donna. Uno dei motivi dell’iniziativa era nato da un’osservazione: molto spesso il disagio familiare sorge, ed è accentuato, dall’impossibilità per la donna di allontanarsi dal marito o dal partner violento, perché priva di autonomia economica, magari perché ha abbandonato la precedente attività lavorativa per accudire alla famiglia e i figli, oppure perché si trova in difficoltà a rientrare in un mondo del lavoro ultra competitivo.

L’edizione odierna ha invece raggiunto una platea più ampia, dedicata più in generale a donne disoccupate, onde favorirne un reinserimento lavorativo. Il corso, della durata di quindici giorni, ha coinvolto diciassette donne. 

Il progetto, realizzato dal Rotary Club Vicenza, è stato finanziato anche con il contributo dell’Onlus distrettuale e ha visto la collaborazione dei Rotary Club Arzignano e Vicenza Nord – Sandrigo.

L’obiettivo è informare e facilitare le partecipanti nella ricerca di un lavoro, tramite una formazione sia all’uso delle nuove tecnologie, sia nelle procedure di assunzione da parte di potenziali datori di lavoro. Durante le lezioni le donne imparano a valutare e valorizzare le proprie capacità, come affrontare un colloquio di lavoro, come preparare un curriculum. Inoltre, è prevista una parte di formazione sull’attuale situazione del mercato del lavoro e sugli ambiti di maggiore richiesta.

Attraverso colloqui personalizzati le donne sono poi valutate e indirizzate verso l’attività più adatta alle loro caratteristiche, sia nell’ambito di un lavoro dipendente, sia in quello di un’attività artigianale o imprenditoriale, anche favorita dalle iniziative del microcredito di cui si occupa il Rotary. Il corso è organizzato con il supporto logistico del Centro Produttività Veneto, diretto da Antonio Girardi, socio del Rotary Vicenza, nelle aule della scuola Arti e Mestieri di Vicenza e le lezioni sono tenute sia da formatori professionisti, sia da soci del Club Rotary, imprenditori e professionisti, identificati in base alle competenze. Due delle partecipanti hanno già trovato lavoro durante e grazie al corso.

A fine ottobre si è svolta una tavola rotonda sul tema: “Competenze Professionali e Imprenditoriali da Mettere in Gioco”, con imprenditori e amministratori.

L’incontro, ospitato presso la Scuola d’Arte e Mestieri di Vicenza (che è gestita dal CPV) ha visto la partecipazione di Susanna Magnabosco, imprenditrice e socia del Rotary Club Vicenza; Giuliano Campanella, incoming President Rotary Club Vicenza; Laura Zanichelli, Presidente dell’Associazione Donna Chiama Donna; Michela Cavalieri, Assessore Politiche del Lavoro del Comune di Vicenza; Franca Porto, già Segretaria Regionale della CISL, oltre all’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro Elena Donazzan. Durante l’incontro – che è stato moderato da Luca Ancetti, direttore de Il Giornale di Vicenza, e Pierluigi Zanco, presidente del Rotary Club Vicenza – è stato inoltre presentato il caso di successo dell’azienda fondata da Valeria Dalla Bona, divenuta imprenditrice artigiana grazie ad un precedente percorso organizzato da CPV e Rotary Club con il fondamentale sostegno del Distretto, grazie al progetto “Rotary per il Lavoro”.