“La prevenzione delle malattie deve diventare
il principale obiettivo di ogni dottore”.
“La malattia crea povertà e la povertà malattia.
Il circolo vizioso è così chiuso”
(Henry E. Sigerist)
Carissime amiche e amici rotariani e rotaractiani,
siamo giunti al fatidico giro di boa di questa straordinaria esperienza ed è giusto dedicare un po’ di tempo per un’analisi su quanto è stato fatto e ancora dobbiamo fare.
Le visite ai club, fonte di straordinaria connessione, mi hanno permesso di vivere piacevoli momenti di condivisione e di vivace confronto attraverso i quali ho cercato di stimolare tutti:
– a una maggiore conoscenza del nostro sodalizio mediante il programma “inFormarsi per essere inFormato”, con l’obiettivo di favorire la più convinta partecipazione ai seminari di formazione che il Distretto mette a disposizione dei soci e, soprattutto, per i nuovi soci, ogni primo lunedì del mese;
– a una più alta partecipazione agli eventi distrettuali, in quanto veri e propri momenti di formazione per tutti;
– a una più profonda consapevolezza della nostra Fondazione, per meglio comprendere quanto le nostre donazioni – unite a quelle dei rotariani di tutto il mondo – siano in grado di rispondere ad alcune delle più grandi sfide del mondo sia a livello locale che globale, con la possibilità di avere un grande impatto nelle comunità più bisognose;
– alla massima attenzione e connessione con i giovani rotaractiani e non, perché – come più volte sottolineato – le nuove generazioni non sono solo il futuro del Rotary, ma sono soprattutto l’avvenire del nostro Paese.
Ebbene, nel proficuo dialogo instaurato con tutti i Presidenti e i club che ho visitato, ci siamo convinti che più conosciamo la nostra meritoria organizzazione, più ci innamoriamo della stessa e del nostro essere orgogliosamente rotariani.
Molto, dunque, è stato fatto e mi piace ad esempio ricordare:
il Seminario sulla leadership, che ha avuto grande partecipazione e contenuti straordinari;
gli eventi “End Polio Now”;
lo straordinario summit “Rotary Foundation Player of Peace” con la partecipazione del P.I R.F. Gary Huang;
il Seminario Rotary Foundation tenutosi nella meravigliosa sede della SAME trattori, ospiti del RC Treviglio, avendo nell’occasione anche ricordato i 40 anni dalla prima spedizione del vaccino nelle Filippine.
Non posso, poi, non menzionare i 23 progetti sostenuti attraverso i District Grants con contributi erogati per 104.000,00 euro nonché l’approvazione di 5 Global Grants per un valore di circa 350.000,00 euro.
È stata inoltre rinnovata la collaborazione con la Protezione Civile, che vede coinvolti tutti i distretti italiani, mentre è in fase di definizione un accordo tra il Distretto 2042, la Commissione Virgilio e il JRC di Ispra, con la finalità di dare assistenza alle start up che i ricercatori del centro JRC di Ispra intenderanno creare.
Se questi, in breve sintesi, sono i risultati di questi primi mesi di attività, allora non possiamo che essere ancora più motivati per affrontare la seconda parte dell’anno e realizzare, con sempre maggior convinzione, gli obiettivi che abbiamo condiviso all’inizio di questa avventura.
Ma torniamo ora all’attualità, e quindi al corrente mese di dicembre, che nel calendario del Rotary è dedicato alla prevenzione e alla cura delle malattie: problema delicato e importante quello della salute, che il Rotary affronta fin dai tempi del Programma 3H, coerentemente alle tipiche vie d’azione rotariane nel perseguimento dell’Interesse Pubblico.
Il Rotary, certamente, continuerà a impegnarsi in questo ambito, operando con competenza, professionalità e determinazione, come dimostra la nostra lunga e indomita battaglia per l’eradicazione della Polio dal mondo. Ma allora, proprio in questo mese particolare, noi rotariani dobbiamo sentirci sempre più coinvolti nel cercare di mettere in atto ogni possibile sforzo e tutto il nostro impegno per sostenere quelle iniziative che possano dare un aiuto concreto a sostegno delle popolazioni che chiedono il nostro aiuto.
Come sappiamo, ci si può attivare contribuendo in mille modi: dal finanziamento di borse di studio per la ricerca, all’organizzazione dei servizi e delle infrastrutture necessarie ai medici e volontari operativi sul campo; dal miglioramento dell’igiene, alla fornitura di acqua pulita e all’allestimento di piccole strutture sanitarie.
Non dimentichiamoci che tutto questo può essere fortemente catalizzato anche attraverso l’utilizzo del nostro potente braccio operativo: la Fondazione Rotary!
Ma dicembre è anche il mese delle attese Festività Natalizie, momento di gioia che coinvolge, avvicina ed alimenta la voglia di stare insieme, soprattutto con la nostra famiglia, che con il suo calore ci regala quella serenità capace di ritemprarci dopo un lungo anno di lavoro e impegni vari.
Il mio augurio, allora, è che tutti voi possiate ricevere questo calore e passare con le vostre famiglie delle felici e serene feste.
Buon Natale e buon 2020 a tutti voi.
Il Rotary connette il Mondo