Testo di Edoardo Gerbelli
So che il Teatro Donizetti è un’istituzione molto sentita e partecipata da parte di tutta la cittadinanza e in particolare da noi rotariani, ma non immaginavo che alla “chiamata” per l’evento di giovedì 6 febbraio ci fosse una risposta così travolgente: hanno partecipato ben otto club con 280 presenze.
L’evento è stato pensato quale momento da parte dei Rotary club di Bergamo e della Bergamasca di ringraziamento e di riconoscenza alla Fondazione Teatro Donizetti per l’opera svolta nella rinascita e nella ristrutturazione del teatro.
Per questo si è pensato di suddividere l’evento in tre momenti: il primo dedicato alla visita del teatro in ristrutturazione; il secondo con l’omaggio musicale tenuto dalla soprano Shinobu Nakamura Cardani accompagnata al pianoforte da Mihoko Miyagawa e il terzo una tavola rotonda con moderatore Giorgio Berta in qualità di Presidente della Fondazione e la partecipazione di Francesco Micheli (Direttore artistico lirico della Fondazione) e Nicola Berlucchi (progettista e direttore dei lavori di ristrutturazione del teatro).
Parlando dell’evento appena trascorso mi tornano in mente tutti i momenti di fibrillazione che ho passato durante la sua organizzazione. Momenti piacevoli e gratificanti e momenti pieni di tensione dovuti alle emergenze dell’ultimo minuti, tipiche di ogni evento. In questa fase preparatoria ho avuto un grande sostegno da parte del mio Prefetto, Delfina Fagnani e delle segreterie dei club.
Un grande aiuto e una disponibilità encomiabile l’ho ricevuta dal nostro socio Giorgio Berta che ha messo a disposizione lo staff del Teatro Donizetti per permettere la visita a oltre 250 persone.
Un grazie va anche al socio Massimo Colleoni che, con l’aiuto del nostro Prefetto, ha gestito in modo impeccabile i turni di visita rispettando i tempi imposti.
Alla fine della visita, tutti i partecipanti si sono ricongiunti con gli altri ospiti al ristorante Il Pianone, dove hanno trovato posto ben 267 persone disposte tra la Terrazza e la Saletta.
La serata è iniziata con un singolare saluto alle bandiere eseguito in diretta al pianoforte da Mihoko Miyagawa e dalla soprano Shinobu Nakamura Cardani, la quale ha invitato tutti ad alzarsi in piedi e a cantare con lei l’inno di Mameli.
Dopo il saluto alle bandiere c’è stato il saluto e il ringraziamento a tutti i partecipanti, avvenuto con le dovute scuse per non aver rispettato il protocollo rotariano del salutare uno a uno gli ospiti, dato l’elevato numero di partecipanti. Per cui sono stati invitati ad accumunare tutti in un unico applauso di benvenuto. Da segnalare anche l’importante presenza all’interclub dei PDG Cesare Cardani e Ettore Roche. Dopo di che ho letto la bella lettera di saluto del nostro Governatore Giuseppe Navarini:
«Buona sera a tutti,
sapere che i Rotary club del gruppo Orobico 1 e Orobico 2, capitanati dall’instancabile Edoardo, sono insieme presenti in sala questa sera mi riempie di orgoglio, ancora più orgoglioso della presenza dell’artista che questa sera intratterrà tutti voi.
Ex borsista della pace, venuta in Italia grazie a questo straordinario programma che la Rotary Foundation mette a disposizione dei giovani che saranno poi chiamati a essere costruttori di pace, ne è rimasta così folgorata, non solo per le nostre tradizioni musicali, per la nostra arte, per la nostra cucina, che tutto il mondo ci invidia, ma soprattutto dal nostro PDG Cesare Cardani per il quale ha deciso di rimanere facendo così un grande regalo anche a tutti noi.
Naturalmente sto parlando del Soprano Shinobu Nakamura Cardani, un talento straordinario che ho potuto apprezzare in occasione della visita di Gary Huang, Chair of Trustees della R.F., accompagnata da un altrettanto straordinario talento: la pianista Mihoko Miyagawa, per le quali vi chiedo un caloroso applauso.
Un grazie lo rivolgo soprattutto anche ai nostri padroni di casa:
Giorgio Berta, Presidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Teatro Donizetti;
Massimo Boffelli, Direttore della Fondazione Teatro Donizetti;
Francesco Micheli, Direttore Artistico della Fondazione Teatro Donizetti,
che con grande dedizione e passione, e non con poche difficoltà, mantengono in vita questo straordinario luogo che ci racconta storia e cultura già dall’istante stesso che ne varchiamo la soglia, ammirandone la sua bellezza che, questa sera avete avuto l’onore di apprezzare da una posizione privilegiata.
Scusandomi per non essere con voi vi saluto con grande affetto ”invidiandovi un pochino”».
Ho poi annunciato il concerto, reso possibile grazie alla disponibilità degli sponsor che hanno contribuito al suo allestimento, indicando ai presenti il curriculum delle artiste che si sarebbero esibite con dei brani del Donizetti, e raccomandano di spegnere i cellulari e di restare in silenzio per poter percepire al meglio la magia dell’esibizione.
La serata ha avuto uno svolgimento fluido, per cui dopo la cena si è dato corso alla tavola rotonda lasciando la conduzione della stessa a Giorgio Berta.
Giorgio Berta ha introdotto l’argomento raccontandoci come è stato coinvolto dal Sindaco, Giorgio Gori, a dirigere la Fondazione. Ma sopratutto come sono state affrontate le sfide per la ristrutturazione del teatro che sta comportando una spesa di circa 19 milioni di euro.
Spesa coperta in parte da finanziamento pubblico e in parte dai contributi volontari di diversi cittadini che si sono dimostrati tutti ben disposti a contribuire.
Berta ha poi invitato il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori a illustrare l’impegno dell’Amministrazione Comunale nella realizzazione di questa opera e nella gestione dell’offerta culturale alla cittadinanza. Nel suo intervento, il Sindaco ha ricordato l’impegno fattivo di diversi Rotary club a favore della cultura, come la pubblicazione del primo tomo del catalogo dell’Accademia Carrara, l’allestimento delle sale didattiche presso il Museo delle Storie di Bergamo nella sezione fotografica e per il restauro delle lapidi alla Rocca.
Il microfono è poi passato ai due relatori della serata.
Qui voglio riportare le parole scritte dalla giornalista Marina Belotti de L’Eco di Bergamo presente alla conviviale:
“… Il successo (qui si riferisce alle sinergie incontrate tra progettazione, impegno finanziario, esigenze artistiche e di sicurezza – ndr) è dato dalla coesione tra cantiere edile e “cantiere artistico”, affidato al Direttore artistico del Festival Donizetti Opera Francesco Micheli: «Oggi il 53% del nostro pubblico è straniero: la miglior ricompensa per il primo italiano al mondo che nelle sue opere d’arte parlava al mondo. Il festival che lo ricorda si svolge nel periodo del 29 novembre, suo compleanno, ma io vorrei che durasse un mese intero e che la città diventasse capitale di Donizetti. In occasione dell’inaugurazione, Placido Domingo interpreterà per la prima volta Belisario».
È stata anche l’occasione per apprendere che i lavori saranno terminati entro il mese di giugno prossimo e che l’evento sarà celebrato con una serie di manifestazioni in tutta la città.
Si pensava con l’intervento dell’ing. Berlucchi che la serata fosse conclusa, invece, su sollecitazione di tutti i presenti, la soprano Shinobu Nakamura Cardani ha voluto regalarci un altro momento musicale cantando la famosa aria “Musica proibita” che vi invito ad ascoltare da questo link.
È seguito un lungo e caloroso applauso di consenso mentre Elio Zambelli e Nicoletta Silvestri hanno offerto alle artiste un magnifico bouquet di rose bianche.
La serata si è così conclusa con grande soddisfazione di tutti.