Aprile: mese della salute materna e infantile
L’OMS dichiara che ogni anno:
– 2.6 milioni di bambini muoiono nei primi 28 giorni di vita. Il 75% di tutte queste morti potrebbe essere prevenuto con cure adeguate;
– circa 300.000 donne muoiono per complicazioni legate alla gravidanza o al parto. Una larga maggioranza di queste potrebbe essere prevenuta;
– 1.3 milioni di bambini muoiono durante il travaglio. Anche in questo caso, una larga maggioranza delle morti potrebbe essere prevenuta.
Il Rotary ha identificato nel tema della salute materna e infantile una delle sei aree di intervento.
Qualcuno potrà chiedersi perché sia un’area a sé stante e non un inserimento nell’area della prevenzione e cura delle malattie: innanzitutto perché non stiamo parlando di una malattia e poi perché questo tema coinvolge una vasta gamma di aspetti sociali, culturali, economici, oltre che sanitari.
I seguenti quesiti si pongono l’obiettivo di creare una maggior consapevolezza sui temi legati alla salute materno-infantile.
PRIMO QUESTITO
Quale/i dei seguenti ambiti rientrano nelle tematiche legate alla salute materna e infantile?
a) Salute in adolescenza
b) Pre-gravidanza e Gravidanza
c) Travaglio e parto
d) Periodo del post partum
e) Salute nel periodo dell’infanzia
SECONDO QUESITO
Quale dei seguenti obiettivi non rientra fra quelli proposti nell’ambito dell’area d’intervento “Salute materna e infantile”?
a) Ridurre la mortalità e la morbilità nei bambini sotto i cinque anni
b) Ridurre il tasso di mortalità e morbilità materna
c) Migliorare l’accesso all’assistenza medica essenziale, con dirigenti sanitari preparati e operatori sanitari specializzati nella cura di madri e bambini
d) Raccogliere dati sugli aborti nelle varie comunità
e) Finanziare studi specialistici per professionisti impegnati in questo settore
TERZO QUESITO
Quali “soggetti”, di seguito elencati, non possono essere inclusi come beneficiari di un progetto in questa area di intervento?
a) I destinatari di servizi sanitari, tra cui:
- ragazze adolescenti e donne in età riproduttiva
- donne e ragazze durante la gravidanza e il parto e nel periodo post-partum
- bambini sotto l’età di cinque anni
- neonati da 0 a 30 giorni
- donne e bambini a rischio di malattie non trasmissibili
- donne e bambini ad alto rischio di malattie trasmissibili o infettive
b) Infrastrutture sanitarie, tra cui centri di cure primarie, presidi sanitari locali, strutture sanitarie e ospedali distrettuali e regionali, unità mobili e centri di cure specialistiche di livello terziario
c) Associazioni di volontariato che operano nei territori o nelle comunità cui sono indirizzati i progetti
d) Professionisti del settore sanitario tra cui operatori sanitari sul campo, levatrici, assistenti sanitarie, personale tecnico-sanitario, ostetriche, infermieri/infermiere e medici abilitati.
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