– articolo di BergamoNews del 24 marzo 2020
Il Rotary Distretto 2042 ha attivato un call center con centoventi medici e odontoiatri rotariani e 90 rotaractiani volontari che, di concerto con Areu Lombardia, offrono la loro consulenza telefonica ai cittadini che ne fanno richiesta, rispondendo ai quesiti sulla comparsa di eventuali sintomatologie in relazione all’emergenza coronavirus e fornendo le indicazioni nel rispetto del protocollo divulgato dal Ministero della Salute.
I medici rotariani hanno aderito al progetto del Distretto e sono a disposizione al numero verde 02 8498 8498, per la Lombardia, per offrire un primo aiuto – con l’applicazione dei protocolli condivisi con le Ats e Areu – ai cittadini che ne avessero bisogno.
Il call center Rotary Assistenza Covid-19 è rivolto alle persone che presentano sintomi considerati “lievi e moderati”, con una temperatura inferiore ai 38 gradi e una dispnea moderata, o in isolamento residenti nelle province del nostro Distretto.
Alla chiamata risponderà un medico che, in presenza di sintomi seri, inviterà la persona a contattare il 112 o, se questa fosse impossibilitata, a farlo direttamente per conto del soggetto interessato seguendo uno specifico protocollo. In assenza di urgenza, verranno poste domande specifiche (ad esempio, se possa aver avuto contatti stretti con un Covid 19 positivo) e saranno ricordate le specifiche indicazioni da osservare: isolamento per 14 giorni se è stato a contatto con un paziente positivo, rilevando la temperatura due volte al giorno; evitare i contatti anche con i conviventi e, se possibile, fare uso della mascherina. Se la persona si trova in isolamento domiciliare, e necessita di aiuto per incombenze come la spesa o i farmaci a domicilio, gli operatori del call center Rotary Assistenza Covid-19 prenderanno nota delle esigenze per fare in modo che possa trovare risposta ai propri bisogni.
Al momento della chiamata al numero verde del Rotary Assistenza Covid1-9 l’utente, in attesa di parlare con l’operatore, ascolterà il messaggio in cui viene raccomandato, in presenza di sintomi quale febbre alta (più di 38 gradi) e grave difficoltà respiratoria, a chiamare il proprio medico curante, la guardia medica o il numero unico emergenza 112, e a non recarsi autonomamente in un pronto soccorso.