Ripensando alla situazione kafkiana di questi ultimi 50 giorni ritornano in mente le parole che il nostro segretario generale John Hewko ha sottolineato durante l’assemblea di formazione dei Governatori Eletti del gennaio 2019. Ci sollecitava a prendere coscienza che l’anno rotariano che si andava ad aprire, quello in corso, avrebbe avuto come pilastro fondamentale l’uso dell’innovazione e della flessibilità, condizioni necessarie affinché il Rotary potesse avere e mantenere un futuro luminoso. L’obiettivo che ci era stato chiesto era quello di sviluppare la nostra capacità di adattamento, spingendo i club ed i loro soci a cambiare e ricercare un nuovo ritmo e formato delle riunioni. Mentre queste formule hanno trovato ampia applicazione in altre parti del mondo, nella nostra Italia soprattutto nel nostro Distretto, queste indicazioni trovavano ostacoli e anche ferma opposizione.
La pandemia di Covid19, giunta inaspettata e con una drammaticità profonda, ha, senza volerlo, accelerato la tanto auspicata capacità di adattamento.
Il nostro Rotary, dopo un primo momento di profondo smarrimento, ha saputo trovare la forza dell’innovazione e sono sorte tante stanze virtuali dove i soci hanno potuto continuare a programmare le azioni di Servizio, e da questi incontri, dallo spirito propositivo di tutti i club sono nate innumerevoli iniziative finalizzate a combattere sul campo questa pandemia.
Le cifre di un impegno straordinario di tutti i club e dei soci del Distretto parlano da sole.
Tutti i club hanno messo in campo azioni di servizio sul Territorio per ben 650.000 €, tutte azioni non solo sfociate in acquisti di materiale sanitario, ma anche in acquisto di alimenti necessari ad alleviare le sorti dei più svantaggiati, interventi di aiuto e di sostegno verso i soci e le persone in difficoltà e ancora tante altre iniziative che danno evidenza della forza dei club e delle loro capacità di connessione che hanno permesso un’importante azione di coordinamento.
A questa somma, destinata probabilmente a salire, viste le iniziative ancora in fase di realizzazione, si aggiunge una importante progettualità diffusa su tutto il territorio. All’inizio di questo pandemia ci siamo rivolti ad un gruppo di esperti per chiedere cosa sarebbe servito in questo momento agli ospedali del territorio. E’ emersa l’esigenza di dotare le unità operative ospedaliere impegnate nella lotta al COVID di un ecografo portatile di ultima generazione necessario per la diagnosi precoce di patologie polmonari.
È stato immediatamente organizzato un Global Grant grazie al prezioso intervento della Commissione Rotary Foundation, coordinata da Pierantonio Salvador con il supporto fondamentale di Roberto Gasparini, che ha messo in campo tutta la disponibilità, competenza e dedizione per poterlo vedere approvato nell’arco di poche ore. A questo progetto hanno dato il loro appoggio il distretto di Israele, ed alcuni club israeliani, del Belgio e della Russia.
È stato presentato un global Grant di 305.000 $ che permetterà di acquistare 18 ecografi che verranno consegnati a ciascuno dei 18 assistenti che assieme ai club di riferimento decideranno, eventualmente con l’aiuto di specialisti, a quale struttura consegnarli, a rappresentare che il Rotary è al servizio del territorio. Questa iniziativa rappresenta la prima volta che un global Grant avrà il sostegno e sarà organizzato da tutti gli 89 club del distretto. Altre iniziative locali di carattere sociale, con incredibile impegno orario dei soci, completano l’enorme potenza di fuoco messa in campo dai Rotariani del Distretto 2060.
Il Governatore Massimo Ballotta, non nascondendo il proprio orgoglio e il grande ringraziamento verso i Presidenti dei club, i loro Assistenti e tutti i soci indistintamente ha dichiarato:
“Il nostro pensiero e ringraziamento va prima di tutto ai tanti Rotariani che continuano ad impegnarsi in prima linea e non parlo solo di personale sanitario, ma di soci delle forze dell’ordine e delle forze armate, di volontari della Croce Rossa, di insegnanti di ogni ordine e grado, di imprenditori e di tanti altri professionisti che giornalmente contribuiscono ad attutire il peso di questa situazione. Il Rotary ha voluto porsi fin da subito al servizio delle nostre comunità consapevole dei bisogni e delle difficoltà che giornalmente si presentano, ha voluto esserci e lotta perché si possa vincere questa battaglia con il virus. Questo è solo il primo impegno immediato, cui seguirà una importante azione di servizio e di sostegno alle tante emergenze sociali ed economiche che si apriranno nel post emergenza. Pensiamo al presente con un occhio rivolto al futuro pieno di fiducia e speranza. Quando all’inizio dell’anno cercavo di affermare che il Rotary siamo tutti noi…insieme, ecco che ora è tutto molto più chiaro: mi riferivo proprio a questa capacità di essere pronti ad agire ed essere persone di azione. Questo è il Rotary che ci piace e che vogliamo raccontare. Grazie a tutti”.