RC Milano Arco della Pace
Donazione di un ozonizzatore a S. Vittore
L’Anno Rotariano è appena iniziato e il RC Milano Arco della Pace ha già concluso con successo la sua prima azione di service, consistita nella donazione alla casa circondariale di Milano di San Vittore di un ozonizzatore, messo a disposizione dall’imprenditore del settore elettromedicale Cesare Quaranta.
Proseguono in tal modo gli interventi del Club in ambito carcerario a sostegno della lotta al Covid-19, iniziati sul finire dello scorso Anno Rotariano con la donazione di prodotti sanificanti e di gel igienizzante, nonché di un termo scanner alla Casa Circondariale di Milano San Vittore e alla Casa di Reclusione di Milano Opera.
In tal modo, il RC Milano Arco della Pace ha rafforzato ulteriormente il proprio ruolo di riferimento per le istituzioni carcerarie milanesi.
Martedì 21 luglio 2020, presso la sede del Club, a Palazzo Cusani, si è tenuta la cerimonia di consegna dell’ozonizzatore al Dott. Giacinto Siciliano, direttore del carcere milanese, a coronamento di un’intensa attività di relazione con la nostra rete di contatti che ha reso possibile la collaborazione tra realtà diverse, che insieme hanno saputo fare sistema a favore di un obiettivo condiviso.
Da un lato, il Rotary Club Milano Arco della Pace, da anni attivo con i propri progetti e iniziative a supporto dell’ambiente carcerario milanese di San Vittore e di Opera, e dall’altro la realtà imprenditoriale di Cesare Quaranta, fondatore e titolare dell’omonima azienda produttrice di apparecchiature elettromedicali per la cura e il benessere delle persone.
Dunque, una tipica azione di service rotariano, un’azione di rete, in cui il Rotary ha intercettato le necessità e i bisogni della realtà carceraria, per poi farsi parte attiva creando il collegamento necessario per la finalizzazione positiva della donazione.
Il RC Milano Arco della Pace ha dunque tratto immediata ispirazione dal motto dell’anno “Il Rotary crea opportunità”, fornendo un importante contributo alla sicurezza degli ambienti e degli automezzi della casa circondariale, e di conseguenza alla sicurezza della popolazione carceraria, del personale di polizia penitenziaria e di tutti gli operatori che a vario titolo si interfacciano con la casa circondariale milanese.
Un ringraziamento va anche a Claudio Savoldi Bellavitis, consulente marketing del Gruppo Quaranta e noto musicista jazz, che ha contribuito in modo importante al successo del service.
Andrea Paoletti