Lettera del Governatore – Settembre/Agosto 2020

SETTEMBRE

Carissimi, bentornati!
Vacanze finite, eccoci pronti a “tornare a scuola“.
Oltre che di grande attualità, il tema dell’educazione di base e dell’alfabetizzazione è ciò che contraddistingue il mese di settembre per il calendario rotariano.
A mio modo di vedere, ritengo si debba fare una riflessione più ampia rispetto a cosa intendiamo con “alfabetizzazione ed educazione di base”; non si tratta solo di saper leggere, scrivere e recitare le tabelline, non si tratta solo di tradurre in una lingua, per persone che italiane non sono, i vocaboli di uso comune, ma dobbiamo estendere il concetto di alfabetizzazione a tutti i processi di comunicazione. In pratica, dobbiamo ancora una volta cambiare il punto di vista delle cose.
Quando si parla di alfabetizzazione si parla del miglior modo per comunicare con le persone. Questo implica uno sforzo per capire in quale modo possiamo far giungere il messaggio a destinazione, perché se continuiamo a usare i canoni comunicativi cui siamo abituati da tempo, potremmo non avere il successo che vogliamo. La comunicazione è adeguare il linguaggio alla possibilità di comprensione e interazione del destinatario, non deve essere incentrato su di noi.
Sulla scorta di questa riflessione si impone quindi lo studio da parte nostra di come comunicare, con quali mezzi e soprattutto cosa comunicare, facendo una cernita di tutte le miriadi di notizie che circolano e che per la maggior parte non sono degne di nota. E questo implica che a nostra volta ci “alfabetizziamo” (passatemi la licenza poetica) anche noi, scoprendo nuovi termini, aggiornando il vocabolario, modificando i canoni linguistici, mantenendo la specificità del nostro linguaggio senza scivolare nell’abuso di termini inglesi, imparando a rendere i concetti con poche parole, perché il tempo è prezioso per tutti ed è nostro dovere condensare le comunicazioni per evitare lo spreco di tempo.
Solo in questo modo avremo una vera “alfabetizzazione globale”, e si potrà capire se i vecchi metodi di comunicazione e quelli nuovi potranno coesistere o meno. Troviamoci a parlare di nuovi argomenti e riscopriamo il piacere del dibattito, dobbiamo insegnare alle nuove generazioni a confrontarsi con i propri simili, stanno perdendo le capacità di esprimersi di persona, quando manca il filtro di un monitor e di una tastiera, anche se paradossalmente hanno “amici” in tutto il mondo perché sono collegati con le X-Box.
Siamo sommersi dalle app, ne abbiamo una per ogni cosa possa saltarci in mente, anche per cose che non immagineremmo, troviamo vocaboli con traduttori automatici nelle lingue delle terre più sperdute, con disegni ed emoticon, ma stiamo perdendo in alcuni casi la grammatica di base: sempre più frequenti, non solo nella nostra lingua, sono gli strafalcioni da matita blu.
Fermiamoci a ripassare quel che abbiamo appreso in passato, ma continuiamo a studiare, a trovare cose nuove che possano entusiasmarci: non esiste un età per imparare qualcosa di sconosciuto che ci apra gli orizzonti, potremmo aver la sorpresa di scoprire una nostra nuova inclinazione, o un ambito in cui andare ad operare per la prossima avventura rotariana.
Ma soprattutto, condividiamo queste nostre nuove scoperte con coloro che abbiamo vicino, perché anche questa è alfabetizzazione ed educazione di base, fatta con o senza banchi a rotelle…
Un abbraccio.

Laura Brianza

Milano, 1° settembre 2020

AGOSTO

Carissimi,
come prassi del calendario rotariano il mese di agosto è dedicato all’effettivo e al suo sviluppo.
Confesso che in un certo qual modo mi ha sempre fatto sorridere il fatto che il mese d’agosto in cui i Club solitamente non si ritrovano perché in vacanza sia centrato sul potenziamento e sul consolidamento dei soci, ma dobbiamo provare a fermarci e a ripensare a questa interpretazione guardando le cose da una prospettiva diversa.
Soffermiamoci un momento sul fatto che di solito in vacanza le persone sono più rilassate, sono più calme e parlano e fanno cose che amano e nelle quali credono, e il Rotary fa assolutamente parte di questa categoria.
Dedichiamo quindi il nostro tempo a parlare con le persone che abbiamo vicino di che cosa ci appassiona, dei motivi per i quali siamo diventati rotariani e continuiamo ad esserlo, parliamo dei motivi per i quali anche le nostre famiglie sono coinvolte e trasmettiamo con grandissima enfasi a coloro che abbiamo vicino i nostri valori e magari scopriremo che altre persone intorno a noi possono venire coinvolti in questa grande avventura che è il Rotary.
Mi si consenta di ringraziare i consigli dei club che hanno accolto me e i segretari distrettuali durante il mese di luglio, sebbene solo virtualmente, e di far loro i complimenti perché l’argomento del coinvolgimento dei soci dopo diversi mesi difficili per le condizioni in cui ci si è riuniti è stato sempre al centro dei dibattiti e molti club hanno già iniziato percorsi alternativi e innovativi per far sì che tutti i soci dai più giovani e tecnologici, a quelli più “adulti” siano coinvolti.
Questo è la dimostrazione che siamo non solo “fellows”, ma che per la nostra propensione a vivere il Rotary anche in maniera amicale, siamo attenti anche ai rapporti che possono essere tra i soci, creando un lato umano che va ben oltre il servire.
Per tutto questo, grazie per l’impegno che avete profuso e che sia di sprone per i prossimi mesi, sebbene nell’incertezza della ripartenza che ci vedrà però di sicuro uniti.
Da ultimo, un grande augurio di buone vacanze a tutti, con l’auspicio che possiate “ricaricare le batterie” per essere pronti all’azione perché #ilrotarynonsiferma.
Un caro abbraccio a tutti voi e alle vostre famiglie.

Laura Brianza

Milano, 1° agosto 2020