Service del Club per la prevenzione Odontoiatrica
Il service principale dell’annata del Rotary Club Castelfranco – Asolo guidato dal Presidente Adriano Pietrobon, prevede una sinergia con la Caritas Castellana, istituzione di lunga tradizione che, con innumerevoli esempi, cerca di portare un aiuto, non solo materiale, alle fasce più deboli della struttura sociale cittadina. In primis i bambini. Obiettivo: salvare i loro denti, con il sigillante, che è una manovra di prevenzione e costituisce un autentico ombrello che fa scivolare via i batteri e fa evitare il trapano e la relativa puntura.
In tema di sanità il Rotary si è chiesto: si può fare qualcosa? Certamente, con un’attenta analisi di quanto sia più efficace in base alle risorse disponibili, con l’attenzione di evitare aspettative poi ingestibili o, peggio, delusioni per miraggi che non possono trovare un concreto riscontro pratico. Questo è ancora più valido se ci si addentra nel vasto “ginepraio” dell’universo dentale, distretto dalle svariate implicazioni, non tanto di tipologia d’intervento, ma di relativo impatto economico.
Per tale motivo il Rotary di Castelfranco – Asolo, che si è affidato al “pilota” del service dottor Giancarlo Saran, ha necessariamente optato per alcune scelte strategiche, ovvero il poter fornire un servizio il più esteso possibile, di qualità ma, soprattutto, di investimento futuro per i possibili beneficiari.
In questo campo, pertanto, per una prassi codificata dagli inoppugnabili numeri dell’epidemiologia clinica, si è preferito procedere per offrire un service di Prevenzione Odontoiatrica legato all’uso delle Sigillature dei molari permanenti. La Sigillatura, se applicata in maniera corretta, offre diversi vantaggi. Non è clinicamente invasiva, quindi ad esempio, non richiede anestesia e anche il trapano è molto “soft”, quindi richiede una collaborazione molto semplice da parte dei piccoli pazienti, senza corollari di ansie o paure. Nell’ottica costi/benefici è la procedura clinica più indicata in strategie di profilassi di comunità. Di concerto con i responsabili della Caritas cittadina si pianificherà pertanto una strategia di accurata selezione dei piccoli pazienti cui può essere destinata tale procedura, offrendo quindi il più ampio service alle fasce sociali più deboli che fanno riferimento alla Caritas stessa, in un’ottica di servizio alla propria comunità che è tra gli obiettivi cardine del Rotary International.