Il Tomografo Assiale Computerizzato (TAC), consegnata sabato 14 ottobre. E’ il frutto di un service iniziato lo scorso marzo che ha coinvolto un’intera comunità.
Sabato 14 Ottobre, nell’Aula Magna del locale Ospedale, con una sobria cerimonia, il Rotary Club Tolmezzo ha consegnato un mammografo 3D all’ospedale della città, grazie ad un Service del Club iniziato nel marzo scorso, che ha coinvolto il territorio, enti, associazioni e cittadini.
La donazione del Rotary arricchirà l’ospedale di Tolmezzo di un’apparecchiatura medica molto importante per le attività diagnostiche di prevenzione dei tumori al seno, che consente di eseguire la tomografia computerizzata.
La tecnologia diagnostica di questo strumento è particolarmente avanzata ed efficace, poiché la mammografia 3D (tomo sintesi), individua lesioni tumorali al seno molto piccole, in percentuale quasi doppia rispetto a quelle individuate dalla tradizionale mammografia digitale,consentendone così un più precoce trattamento, criterio fondamentale per raggiungere più elevate percentuali di guarigione. Esso rappresenta, inoltre, un ulteriore passo verso la costituzione di una Brest Unit locale.
Il Rotary Club è stato sollecitato a intraprendere questo progetto su iniziativa del gruppo senologico dell’AAS3 Alto Friuli – Collinare – Medio Friuli e in particolare dalla dott.ssa Ilaria Facecchia, socia del Rotary Club cittadino e Medico Radiologo del locale Ospedale.
Il Club, con i Presidenti Andrea Michelutti (2016-2017) e con Luca Nassivera (2017-2018) ma soprattutto con l’attività della Segretaria Socia del Club, Cristina Coradazzi, si è subito attivato coinvolgendo, in questo service, il Distretto Rotary, la Rotary Onlus Distrettuale e molte altre Associazioni, Enti e singoli, affinché con un corale impegno si realizzasse quest’importante progetto, il cui valore è di ben 183.000 euro.
Alla cerimonia di consegna a Tolmezzo sono intervenuti in rappresentanza del Distretto Rotary l’Assistente del Governatore, Raffaele Caltabiano con il Past Governor Riccardo Caronna, insieme a molti dirigenti e soci del Club Rotary.
Il significato più importante di questo Service rotariano, al di là dell’impegnativo valore, è consistito nella capacità di realizzare un coinvolgimento corale di tanti soggetti, per unirli in uno sforzo solidale comune volto a dotare il locale Ospedale (presidio di tutta la comunità montana) di un’apparecchiatura importante per la prevenzione di una patologia particolarmente traumatica per le donne.
Il Rotary Club ha coinvolto l’Onlus Rotary Distrettuale, che accanto ad un importante finanziamento, ha permesso di rendere detraibili le molte donazioni fatte. Si è trattato di un finanziamento collettivo, che ha visto la disponibilità delle associazioni Andos, Ado, Aoaf, che hanno reperito fondi per concorrere al progetto, anche attraverso donazioni in prima persona. L’intervento della Fondazione Friuli ha permesso inoltre, di completare la raccolta e procedere all’operazione di acquisto del mammografo 3D in tempi brevi.
Durante la cerimonia della consegna del mammografo, è stato ricordato il valore della solidarietà che ha animato il territorio montano della Carnia, anche in tempi di ristrettezze economiche. L’operazione è stata resa possibile anche grazie a numerosi gruppi paesani che, nell’ambito di varie manifestazioni, hanno promosso il progetto: gruppi di bambini che hanno organizzato lotterie mettendo in palio i loro giochi, gruppi di volontariato, tanta gente che ha partecipato alle iniziative, spettacoli teatrali. Anche l’artista Lucano – Friulana ‘Catine’ ha contribuito al progetto con uno spettacolo (affollatissimo e ripetuto per consentire di goderne a coloro che, alla prima serata, non avevano potuto accedere per motivi di sicurezza) e per il quale ha rinunciato al proprio cachet, unitamente al ricavato della vendita di alcuni suoi Dvd.
Centinaia i donatori che hanno contribuito anche con pochi euro.
Lo spirito di solidarietà di un’intera comunità, fatto scattare dal service del Rotary Club, è stato il tratto vincente e di successo dell’iniziativa, tanto che la dott.ssa Ilaria Facecchia ha commentato come questa iniziativa “renda onore alla Carnia”. E’ stata anche un’importante occasione per far conoscere il Rotary e la sua missione: il valore del principio rotariano del Servire e l’importanza della sua azione a favore del territorio.