Milano Castello
L’intervento ai piedi dell’affresco di Via Laghetto
Mascherine, tute, guanti e distanziamento… ma al service antigraffiti il RC Milano Castello non ha voluto rinunciare per diversi motivi.
In primo luogo, perché alla desolazione di chi patisce e ha patito perdite di affetti, instabilità o precarietà economica ed effetti pregiudizievoli sul proprio carattere e modo di pensare, si è voluto rispondere con un esempio di ottimismo e di speranza, un messaggio di vicinanza e di servizio al prossimo.
In secondo luogo perché eliminare le scritte sui muri che deturpano le strade della nostra città non vuol dire solamente sostituire il pulito allo sporco, anche se già da sola questa attività non sarebbe affatto indegna, ma anche, e forse soprattutto restituire alla cittadinanza la bellezza intrinseca dei palazzi storici, riscoprirne e far riscoprire la storia della città di Milano, specie come è stato per la casa dei Tencitt, sede storica dei carbonai, in Via Laghetto, a due passi dall’Università Statale di Via Festa del Perdono.
In terzo luogo, egoisticamente, per la gioia di ritrovarsi uniti, seppur a distanza di sicurezza, per condividere i valori del Rotary: amicizia e servizio.
Ed è così che il 26 settembre anche se in forma ridotta, ovvero 50 tra rotariani e rotaractiani, e non 100 o 150 volontari come è sempre stato nei precedenti service, si sono ritrovati nuovamente con secchielli e pennelli in mano per spazzare via la vandalica e insana attività di chi deturpa le facciate dei palazzi della città.
Rotary Club e Rotaract Milano Castello in prima fila, ma con l’aiuto dei Rotaract Milano San Babila, Milano, Settimo, Sforza, Aquileia Giardini, Nord Est Brera, Leonardo da Vinci, Europa-Fenice e Porta Vercellina, oltre che con la presenza del Rotary Milano Arco della Pace che ha unito gli stendardi con quelli del Milano Castello, segno tangibile di una collaborazione che prosegue.
Un service non casualmente svoltosi ai piedi dell’affresco di Via Laghetto che raffigura la Madonna dei Tencitt, così come non fortuitamente si è trovato in loco il Vicario del Vescovo di Milano Monsignor Carlo Azzimonti.
È stato infatti celebrato, come da programma e finalità intrinseca del service, un momento di raccoglimento sotto il dipinto della Madonna, un’opera realizzata per ringraziare la Vergine di aver protetto i carbonai dalla peste nel 1629, una pandemia che provocò circa 50.000 morti su di una popolazione di poco più di 120.000 abitanti, un’occasione quindi per rivolgere una preghiera in favore di chi ha combattuto e sta ancora combattendo con il covid-19.
Presente anche l’Assessore del Comune di Milano Lorenzo Lipparini; è stato quindi un momento di testimonianza che il Rotary c’è e non se ne sta con le mani in mano anche nei momenti in cui sarebbe facile o giustificabile farlo.
Simona Rataggi
Presidente Commissione Pubblica Immagine