Siamo ormai arrivati a novembre, un mese importante non solo perché ci stiamo velocemente avvicinando alle festività di fine anno ma, soprattutto, perché è il mese della Rotary Foundation, la nostra Fondazione, che è la Fondazione di tutti i Soci dei Rotary Club.
Tutti sappiamo quale sia lo scopo della Fondazione: operando attraverso programmi umanitari e culturali a livello locale, nazionale e internazionale, come il programma straordinario PolioPlus, essa si adopera per “fare il bene del mondo”
Non si tratta di cosa da poco. Basti considerare lo sforzo messo in atto in questi mesi difficili di pandemia per supportare l’attività sanitaria nelle regioni più colpite.
La Rotary Foundation finanzia con le Sovvenzioni Distrettuali e Globali progetti di varie dimensioni; contribuisce alla lotta contro la polio e oggi contro il Covid-19, avendo sviluppato una rete di monitoraggio e di intervento in moltissimi Stati, nei meno sviluppati dei quali integra e a volte affianca l’azione degli organismi governativi.
Se ci soffermiamo ad esaminare gli ambiti di intervento in cui la Fondazione opera troveremo attività rivolte alla pace, alla salute, all’educazione, alla lotta alla povertà nonché alla riduzione dell’impatto ambientale.
Tutto ciò è inserito nell’ambito di quelle che sono le sette aree di intervento previste e che ricordo qui di seguito:
– pace e prevenzione/risoluzione dei conflitti;
– prevenzione e cura delle malattie;
– acqua e strutture igienico sanitarie;
– salute materno/infantile;
– alfabetizzazione ed educazione di base;
– sviluppo economico e comunitario;
– ambiente
Ogni progetto viene sviluppato in un’ottica di sostenibilità, intesa come capacità di fornire soluzioni a lungo termine ai problemi esistenti nelle singole comunità, i cui membri dovranno poi essere in grado di gestire autonomamente l’evoluzione del progetto stesso.
Si comprende così come la Fondazione Rotary abbia come funzione prioritaria non tanto la indispensabile erogazione di fondi, ma bensì quella molto più importante di attuare interventi duraturi nel tempo che possano garantire un supporto persistente alle comunità coinvolte.
Il mese di novembre è inoltre determinante per presentare le domande di Sovvenzione Distrettuale, che consentono ai club di promuovere progetti di rilievo avvalendosi dei significativi contributi erogati dalla Fondazione stessa tramite l’attivo sostegno del Distretto.
Tutto ciò è attuabile mediante l’utilizzo del sistema SHARE. Secondo tale metodo, il 50% delle somme versate ogni anno dai club del nostro Distretto al Fondo Annuale viene restituito dopo tre anni al Distretto stesso sotto forma di FODD, metà dei quali vengono destinati alle Sovvenzioni Distrettuali e metà alle Sovvenzioni Globali.
Quest’anno il nostro Distretto 2041 riceverà come ritorno una somma di circa 103.000 dollari, divisi tra Sovvenzioni Distrettuali e Globali. In questo modo ancora una volta la Fondazione moltiplica le risorse a nostra disposizione per realizzare i progetti di service rotariano dei vari club.
Credere nel Rotary, vuol dire credere e far crescere la Fondazione!
Milano è la capitale del terzo settore italiano. Vi sono oltre 40.000 fra associazioni, enti no profit, fondazioni e ONLUS, e si tratta di enti ai quali tutti i rotariani danno sostegno in misura più o meno marcata. Si tratta sicuramente di una azione lodevole, ma se siamo rotariani e crediamo nel Rotary, allora dobbiamo parimenti contribuire soprattutto alla nostra Fondazione.
Le nostre aree di intervento devono essere sostenute economicamente tramite la Raccolta Fondi e la contribuzione dei singoli soci, dei Club, degli amici e di sponsor esterni.
I modi per sostenere la Fondazione sono molteplici:
– il Fondo di Dotazione (costituisce il patrimonio non disponibile della Fondazione e assicura la sostenibilità finanziaria a lungo termine di tutti i progetti e le attività del Rotary);
– il Fondo Annuale (100 Dollari a Socio – che dopo tre anni tornano al 50% nel nostro Distretto mentre il rimanente 50% viene versato al Fondo Mondiale che eroga i Global Grant a tutti i distretti);
– il Fondo Polio (per eradicare la poliomielite nel mondo);
– la PHS, che devolve i contributi dei suoi soci, a scelta, al Fondo Annuale, al Fondo Polio o a un GG approvato (lo 0,8°% dei soci del Distretto 2041 contribuisce al Fondo Annuale per il 7,25%);
– i Major Donors, che donano somme rilevanti al Fondo di Dotazione, e hanno la possibilità di costituire fondi individuali a proprio nome designando la destinazione delle somme versate.
Questi Fondi raccolgono i contributi dei club, dei rotariani e di donatori anche non rotariani.
Da ultimo occorre ricordare che la qualità della gestione della TRF è stata accertata dal Charity Navigator – ente terzo di riferimento nella certificazione di enti benefici non a scopo di lucro – che ogni anno vede la TRF collocarsi in testa alla valutazione di migliaia di organizzazioni di simile tipologia.
Queste sono solo alcuni brevi note per ricordare il valore e l’importanza della nostra Fondazione e dei tanti Progetti da essa sostenuti, in qualunque parte del mondo il Rotary sia presente ed operativo.
Il mese di novembre è dedicato alla Fondazione: sosteniamola per riuscire tutti insieme a “fare il bene del mondo”.