Prosegue l’attività di Aquaplus ad Haiti con un nuovo progetto
Aquaplus Haiti riparte con un nuovo progetto nell’Isola del la Gonave, una delle aree più povere del Paese. Sostenuto da 5 Rotary club (RC Pomezia, RC Città di Castello, RC Perugia Lago Trasimeno, RC Monza Villa Reale, RC Monza Ovest) mira alla realizzazione di una rete di approvvigionamento idrico (con una spesa stimata all’incirca di 18.000 USD), un sistema di irrigazione “goccia a goccia” (realizzabile in 12 mesi con 275.000 USD di finanziamenti) e una scuola tecnica di educazione agraria e zootecnica per divulgare conoscenze che permettano la produzione di prodotti agro-alimentari per la sussistenza e, possibilmente, per il commercio. A beneficiarne saranno circa 4 mila persone e 200 tra ragazzi e adulti all’anno che frequenteranno la scuola.
A dare un notevole contributo ci sarà l’Onlus Italiana che opera localmente ad Haiti, Gasmuha. Data infatti l’impossibilità per gli stranieri, soprattutto di razza bianca, di operare in Haiti (pena l’uccisione e/o rapimento per mano di bande armate), è necessario l’intervento di organizzazioni con operatori haitiani che possano gestire localmente le operazioni di trasporto materiali e l’ingaggio di lavoratori locali. L’onlus in esame ha già attuato importanti realizzazioni (un acquedotto di acqua salmastra, un abbeveratoio per gli animali, una rete idrica urbana con 40 fontane, una grande tettoia comunitaria illuminata, case per i senzatetto, donazioni di piroghe, reti, nasse per i pescatori, un centro della salute con medici e medicinali, presidiato h24) in favore delle comunità locali, con l’intento di promuovere il benessere sociale, grazie anche all’aiuto di cittadini solidali, associazioni del territorio, fondazioni sensibili, aziende etiche.
Per permettere la durabilità dell’azione e la corretta gestione dopo il completamento del progetto saranno indispensabili il coinvolgimento dei beneficiari, la formazione costante e la cooperazione con le autorità locali. Perciò verrà istituito un CAEPA(Comité d’Adduction d’Eau Potable et Assainissement), e sarà fornito del materiale d’ufficio (mobili, computer, stampante, generatore ecc.) che gestirà, in una prima fase, l’organizzazione senza introiti provenienti dai consumatori. Il progetto Haiti restituirà la fertilità al territorio, unica risorsa per il villaggio per riconquistare la sicurezza alimentare, e fonderà le basi su cui la comunità potrà ricostruire un futuro migliore.