Per non dimenticare le vittime del Covid-19
Lo sguardo in avanti, senza dimenticare il futuro. La testa alta, così da trattenere meglio singhiozzi e lacrime per guardare più lontano e lasciare spazio a sogni che profumano di primavera una rinascita che consola.
Così i Club Rotary del Gruppo Orobico 1 e Orobico 2, hanno incontrato un progetto costruito su valori di attenzione all’ambiente, cura del territorio e della società che la vive pensato per le nuove generazioni, è il Bosco della Memoria, un progetto pensato dall’Associazione Comuni Virtuosi per accarezzare un territorio che è divenuto il simbolo di questa pandemia e per onorare tutte le vittime.
Lo scorso 18 marzo, Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid-19, il Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, ha presieduto la cerimonia d’inaugurazione del Bosco della Memoria, progetto che prevede, entro l’autunno 2021, la piantumazione di 850 alberi di bosco, da frutto e arbusti.
L’idea di fondo è quella di creare un luogo vivo, altamente simbolico, capace di accogliere la memoria e al contempo costruire uno spazio di comunità, dove realizzare iniziative culturali, didattiche e ricreative pensate per il mondo della scuola, ma anche per tutti i cittadini che vorranno far vivere il bosco.
Il bosco sarà (anche) una vera e propria aula didattica a cielo aperto, a disposizione di tutte le scuole del territorio che vorranno servirsene per fare lezione, progetti di educazione ambientale, incontri tematici.
L’area individuata per la realizzazione del bosco è il “Parco della Trucca”, adiacente all’ospedale simbolo della prima ondata della pandemia: il Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
«Il pianto, la disperazione, la paura del futuro diventano un seme, ovvero il segno di speranza, di vita, di cui oggi abbiamo bisogno e che qui, come in tutto il Paese saprà crescere»: Elena Carletti, Sindaco di Novellara (RE), Presidente Associazione Comuni Virtuosi.