Maggio: mese dell’azione per i giovani
Quest’anno il mese di maggio, tradizionalmente dedicato ai giovani, si apre sotto una duplice luce.
La prima è la consapevolezza di quello che, purtroppo, a causa della pandemia, non è stato possibile realizzare. La seconda è la speranza di una ripresa delle attività e che tutto quanto ruota intorno ai giovani possa rientrare in un cammino più normale verso prospettive sempre più sfidanti.
Ma andiamo con ordine. Da oltre 15 mesi, l’isolamento ha costretto ad annullare alcuni appuntamenti. Pur avendo a disposizione il supporto virtuale, non è stato facile continuare a coinvolgere i nostri giovani in attività tradizionalmente scadenzate e che, in passato, hanno generato notevoli interessi e riscosso molto successo.
Tuttavia, anche grazie alla equiparazione del Rotaract nel nostro sodalizio, soprattutto dai giovani sono giunti gli stimoli e la volontà di andare avanti e di fare della resilienza un pilastro fondamentale per superare le difficoltà.
Il supporto delle loro conoscenze informatiche, la capacità di affrontare con leggerezza problematiche che talora possono sembrare insormontabili, hanno reso possibile una collaborazione stretta e continuativa.
Chiaramente, a causa delle tante incertezze dovute alla pandemia, alcune attività sono state momentaneamente congelate. Il Consiglio centrale del Rotary ha deliberato infatti di sospendere gli scambi giovani di persona fino a giugno 2022.
Vi sono state però altre opportunità.
Molti giovani sono entrati in club con doppia affiliazione, soci esperti hanno cercato di mantenere vivi i contatti con tutti coloro che, in questi anni, hanno avuto la possibilità di frequentare ed essere parte attiva dei nostri progetti (RYLA, scambio giovani Camps etc.)
Occorre superare questo momento essendo ben consapevoli che le azioni di formazione e di sviluppo rivolte ai giovani sono un investimento per il nostro futuro e per quello del nostro sodalizio. Dobbiamo invitare alle nostre riunioni virtuali i giovani, cercando di inserire nel nostro effettivo quelli dotati di un maggior potenziale e di un curriculum adeguato.
Dobbiamo mantenere i contatti con le istituzioni, con tutti i rotariani e con le famiglie che in questi anni hanno contribuito alla realizzazione del programma di scambio giovani.
Rivolgiamo tutti insieme lo sguardo alla nostra città, che dovrà ridisegnarsi e reinventarsi alla luce dei cambiamenti che abbiamo dovuto e dovremo affrontare.
Chi meglio dei giovani, che hanno davanti a sé una vita di successo personale densa di speranze e di sogni da realizzare, può trovarsi al nostro fianco e collaborare con noi?
Lavoriamo con loro e insieme, come quest’anno, e riusciremo a superare momenti di sconforto e incertezza.