In circa 250 tra rotariani e rotaractiani del Distretto 2042, rispondendo all’appello del Governatore Davide Gallasso, si sono dati appuntamento sabato 8 ottobre all’Energy Spring Park – Area ex Philips di Monza per dare vita all’iniziativa “Il Rotary nutre l’Educazione”. Iniziativa che si è svolta in collaborazione con l’associazione Rise Against Hunger, organizzazione no profit che ha come scopo quello di vincere la fame. Una missione che i volontari di Rise ritengono possibile già nell’arco della nostra esistenza.
«Convenuti dal colle e dal piano» – per dirla con le parole del Berchet – rotariani e rotaractiani si sono rimboccati le maniche e hanno dato vita a una iniziativa umanitaria di grande respiro confezionando oltre 57.000 pasti per bambini da spedire nello Zimbabwe. Casacca blu con la scritta “Il Rotary nutre l’educazione”, cuffia igienica in testa e guanti usa e getta, si sono messi all’opera. Si sono visti uno accanto all’altro giovani rotaractiani e maturi rotariani, affermati professionisti e studenti, Governatore e “semplici” soci, Past Governor, Presidenti e Past President: tutti animati dallo spirito della solidarietà che conosce solo l’unità di intenti nell’uguaglianza più assoluta come vuole il Rotary.
Suddivisi in una ventina di squadre di una decina di soci – ai quali si aggiungevano tutor (per garantire l’approvvigionamento continuo) e runner (cui era affidato il compito di stivare le confezioni pronte) – i partecipanti all’iniziativa hanno lavorato oltre 200 quintali di alimenti tra riso, soia, lenticchie e vitamine. Ogni squadra era una “catena di montaggio” nella quale ogni componente aveva compiti ben precisi: preparare ed etichettare (ai fini della tracciabilità) la busta di plastica, inserire via via – dosandolo con un apposito contenitore – vitamine, soia, lenticchie e riso (ogni alimento era affidato a un singolo socio), pesare la confezione e se necessario rabboccata o alleggerita di riso (ultimo alimento inserito) se il peso non fosse stato nel range stabilito. Un ulteriore passaggio prevedeva la sigillatura a caldo dopodiché si passava al prestoccaggio e, raggiunto il numero 36, all’inscatolamento. Una volta pronte, le scatole passavano agli addetti per la sistemazione in bancali.
L’operazione “Il Rotary nutre l’Educazione” coinvolge dieci Distretti della Zona 14 (Italia, Malta e San Marino) che si sono impegnati a confezionare ben 570.240 pasti (equivalenti a due containers), che Rise Against Hunger distribuirà nelle scuole africane, donando un anno di scuola a 2.850 bambine e bambini. «Le razioni confezionate in occasione degli eventi di “Confezionamento RAHzioni contro la fame“ – ha spiegato Roberta Baldazzi Country Manager di Rise Against Hunger – vengono poi distribuite dai nostri partner e utilizzate come strumento per cambiare la vita delle persone in condizioni di bisogno. Le confezioni, infatti, vengono date quotidianamente solo ai bambini che frequentano la scuola, in questo modo si promuove l’istruzione fornendo cibo agli studenti, si migliora la loro salute e si affrontano le disuguaglianze di genere. Ultimo, ma non ultimo, si stimola la crescita economica e si combatte il lavoro minorile».
Sposando la causa di Rise Against Hunger, il Rotary, ancora una volta e nella forma più compiuta, ha dato concreta attuazione al Programma 3H – Hungry, Humanity, Health – fiore all’occhiello e primo motore di ogni azione e di ogni service che deve avere come obbiettivi: la lotta alla fame, la salute dalla persona e il suo progresso umano e sociale. A Monza si è visto sul campo cosa può fare il Rotary quando i suoi componenti – altrettante rotelle dentate della macchina della solidarietà – girano in perfetto sincro per il progresso, l’eliminazione della cause di disuguaglianza e la promozione della persona.