RC Romano di Lombardia
Cambia prospettiva il Rotary Festival della Cultura di Romano di Lombardia, ma conferma la volontà di indagare il contemporaneo, di provare a comprendere questo tempo di crisi e cambiamenti. La quarta edizione del Rotary Festival della Cultura si terrà il 18 novembre e il 2 dicembre, presso il Teatro Opere Pie Rubini a Romano di Lombardia, in provincia di Bergamo. Il 21 ottobre e il 4 novembre si sono tenuti già i due primi incontri.
L’iniziativa è ideata e promossa dal Rotary Club di Romano di Lombardia, sostenuta dall’Amministrazione Comunale e realizzata con la collaborazione della Fondazione Rubini. «Dall’esperienza delle prime edizioni – spiega Fabio Cleto – e sulla scorta del tempo complesso che viviamo, ci è parso che l’urgenza fosse quella di ripensare alla normalità come un traguardo. Dopo la pandemia Covid-19, l’emergenza climatica e l’irrompere della guerra, si è resa manifesta la necessità di riscoprire la dimensione primaria dell’esistere». «La conoscenza – commenta Claudio Crescini, Presidente del RC Romano di Lombardia 2022/2023 – e in senso lato il patrimonio culturale rappresentano, da sempre, il migliore antidoto contro la regressione della civiltà, l’imbarbarimento dei costumi, il razzismo, la maleducazione e tutte quelle piaghe che ogni tanto ritornano nella storia dell’umanità». «Possiamo affermare – conclude Chiara Brignoli, Assessore alla Cultura del Comune di Romano di Lombardia – che il Festival del Rotary si annovera tra i tanti appuntamenti che contraddistinguono l’offerta culturale della nostra città, che convintamente l’Amministrazione sostiene e promuove perché elementi fondamentali per la crescita della comunità».
IV Edizione – Le stagioni della vita
È un tempo fuor di sesto: «Le parole smarrite di Amleto – spiega ancora Cleto – descrivono anche il nostro tempo: fuori asse, fuori sincrono, un presente isterico, agitato da un passato che non passa e un futuro tradito, che non può arrivare, o che arriva sotto forma di fantasmi del passato». Ecco, dunque, dedicata alle Stagioni della vita la quarta edizione del Rotary Festival della Cultura. Ancora protagoniste quattro parole chiave, affidate ad altrettanti interpreti d’eccezione, espressione eccellente del territorio, testimoni di una prossimità, di una presenza e ricchezza culturale che ci può guidare nella complessità che scandisce la nostra esistenza. «È uno sforzo – spiega il presidente Crescini – per mantenerci cittadini nel senso di cives e non solo consumatori. Il Festival è uno dei tanti piccoli contributi che il Rotary offre alla comunità nella speranza che possa essere utile e gradito a tutti coloro che vorranno onorarci con la loro presenza». Il Festival ha preso il via il 21 ottobre con la parola NASCERE e con la storica dell’arte Giovanna Brambilla, il secondo appuntamento si è tenuto il 4 novembre con il Rettore dell’Università degli Studi di Bergamo, Sergio Cavalieri, e il termine INNOVARE, successivamente il 18 novembre con PARTECIPARE e lo storico e giornalista Oliviero Bergamini, infine il 2 dicembre RI-NASCERE con la sessuologa e psicoterapeuta Alessandra Graziottin. Giovanna Brambilla, autrice anche di Mettere al mondo, un volume sulle immagini della nascita nell’arte contemporanea, saprà sollecitare il pubblico con spunti iconografici e visivi, Sergio Cavalieri da sempre si dedica all’innovazione non solo tecnologica, bensì di visione, Oliviero Bergamini è tra i giornalisti più noti ma è anche storico ed esperto degli USA, con lui si potranno cercare chiavi di lettura del nostro tempo e Alessandra Graziottin che agli studi sul benessere femminile ha affiancato quelli sull’invecchiamento, suggerirà di intendere l’ultima fase della vita come una fase di rinascita e riscoperta di sé. «I quattro temi sono istantanee di una vita – aggiunge Cleto – per fare i conti con noi stessi. Le parole ci guidano nell’arco della vita, che dopo la nascita implica un cambiamento del mondo, impone e presuppone la partecipazione, per poi avviarsi all’età dell’oro, il tramonto in cui siamo chiamati a dare nuova vita ai nostri anni, più che semplici anni alla nostra vita».
Gli ospiti e i temi
GIOVANNA BRAMBILLA | 21 ottobre 2022 | NASCERE
Giovanna Brambilla, storica dell’arte ed esperta in pedagogia del patrimonio, per oltre vent’anni responsabile dei Servizi Educativi della GAMeC (la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo), è attualmente Responsabile Progetti territoriali della Direzione regionale Musei Lombardia e membro della Knowledge community del Cultural Welfare Center di Torino. Insegna Storia dell’Arte in una scuola superiore e collabora con la Business School del Sole24Ore e l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Fra i suoi lavori recenti, Inferni. Parole e immagini di un’umanità al confine (EDB 2020), Soggetti smarriti. Il museo alla prova del visitatore (Editrice Bibliografica 2021) e Mettere al mondo il mondo. Immagini per una rinascita (Vita e Pensiero 2021).
SERGIO CAVALIERI | 4 novembre 2022 | INNOVARE
Sergio Cavalieri è Rettore dell’Università degli studi di Bergamo. Professore Ordinario in Operations Management, è stato Prorettore al Trasferimento Tecnologico, Innovazione e Valorizzazione della Ricerca e Direttore della Scuola di Alta Formazione presso la stessa università, e Presidente deII’Associazione Italiana Docenti Impiantistica Industriale (AIDI). È inoltre Presidente del CdA della Fondazione U4I — University for lnnovation e coordinatore della commissione ministeriale di esperti del MUR dell’ambito “Innovazione per l’industria manifatturiera” per la stesura e il monitoraggio del Piano Nazionale della Ricerca 2021-2027. È autore di oltre 100 pubblicazioni su riviste scientifiche o atti di convegno internazionali.
OLIVIERO BERGAMINI | 18 novembre 2022 | PARTECIPARE
Oliviero Bergamini, storico e giornalista, è vicedirettore di RaiNews24. È stato inviato speciale – in diverse aree di crisi come Cecenia, Afghanistan, Iraq, Libano, Birmania, Yemen – della redazione Esteri del TG3, poi caporedattore della Redazione Esteri del TG1 e corrispondente RAI da New York. Ha insegnato Storia contemporanea, Storia degli Stati Uniti e Storia del giornalismo presso le università di Genova e di Bergamo. È autore di diversi volumi di storia politico-militare e del giornalismo. Tra questi, Storia degli Stati Uniti (Laterza, 2002, 2010), Democrazia in America? Il sistema politico e sociale degli Stati Uniti (Ombre Corte, 2004), La democrazia della stampa. Storia del giornalismo (Laterza 2006, 2013), Specchi di guerra. Giornalismo e conflitti armati da Napoleone ai giorni nostri (Laterza 2009), Da Wall Street a Big Sur. Un viaggio in America (Laterza 2012), Chi è Hillary Clinton. Un enigma americano (Ombre Corte 2016).
ALESSANDRA GRAZIOTTIN | 2 dicembre 2022 | RI-NASCERE
Alessandra Graziottin è ginecologa, oncologa, sessuologa e psicoterapeuta. Dirige il Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica dell’Ospedale San Raffaele Resnati di Milano e presiede la Fondazione Alessandra Graziottin per la Cura del Dolore nella Donna, che si pone l’obiettivo di sviluppare la cultura del dolore in Italia, con particolare riguardo al dolore femminile. Ha pubblicato numerosissimi libri scientifici, divulgativi ed educazionali. Fra questi, Una donna nuova. Come affrontare positivamente la menopausa (Sperling & Kupfer 2000), Il dolore segreto. Le cause e le terapie del dolore femminile durante i rapporti sessuali (Mondadori 2005), Educazione sessuale. Tutto quello che dovete sapere se avete un figlio adolescente (Giunti 2010), Vulvodinia. Strategie di diagnosi e cura (Springer Verlag Italia 2011), Mamma a 40 anni (Giunti 2015). Scrive regolarmente per periodici e quotidiani (Oggi, Benessere, D di Repubblica, Gioia, Anna). È ospite frequente di trasmissioni televisive e radiofoniche sui temi della ginecologia e della sessuologia medica.
Il Direttore Scientifico
FABIO CLETO insegna Storia culturale e Letteratura inglese all’Università di Bergamo. Si occupa di immaginari della cultura di massa e di storia del presente. Fra i suoi lavori recenti, i volumi Intrigo internazionale. Pop, chic, spie degli anni Sessanta (ilSaggiatore 2013), Fuori scena. Gli Anni Zero e l’economia culturale dell’osceno (ECIG 2014) e Tempo di serie. La temporalità nella narrazione seriale (con Francesca Pasquali, Unicopli 2018). Viene spesso invitato a tenere conferenze e seminari, in Italia e all’estero, in università e centri di ricerca, istituti di cultura, moda e costume. Ha diretto rassegne culturali e collaborato con testate giornalistiche, televisive e radiofoniche. Il suo lavoro ha ispirato nel 2019 la mostra Camp: Notes on Fashion (e il relativo Met Gala) al Metropolitan Museum of Art di New York.
Clelia Epis