Nell’ambito delle numerose iniziative e impegni del Distretto, il Progetto Virgilio assume un carattere innovativo e propositivo, e intende coinvolgere tutti i club del Distretto a partecipare alla sua evoluzione culturale e operativa.
Culturale perché ci proporremo con un nuovo spirito avvalendoci dell’esperienza dei nostri imprenditori e confrontandoci con le sfide che l’industria deve affrontare dopo la crisi economica del 2008 e della pandemia da Covid-19. Operativa perché il Distretto intende essere protagonista nella fase propositiva e di supporto alle aziende e agli imprenditori che sono impegnati nei club.
Tutto questo, però, all’interno del Programma Virgilio. Ma cos’è il Programma Virgilio?
Il Rotary ha scelto per propria vocazione, come servizio alla società, di mettere a disposizione dei nuovi imprenditori l’esperienza manageriale posseduta da buona parte dei suoi soci. Questo obiettivo si è realizzato con l’attivazione nel 1997 del Programma Virgilio che svolge attività di tutoraggio/assistenza alle nuove imprese, specialmente a quelle piccole, offrendo il contributo dei soci come tutori. Al fine di avere un’identità giuridica, i soci tutori volontari hanno formato l’Associazione Volontari Rotariani per il Tutoraggio (registrata nell’albo delle associazioni della Lombardia). Il Programma Virgilio si è sviluppato come strumento di sussidiarietà tra il Rotary e le Istituzioni pubbliche che raccolgono le esigenze dei neo imprenditori in materia di competenze imprenditoriali (es. Camere di Commercio – Università – Organizzazioni industriali e professionali). Da tale impegno si è formata un’Associazione di volontari rotariani formalmente costituita nel 2001 che può considerarsi consolidata in tanti anni di crescente attività, grazie alla disponibilità costante dei soci e al loro continuo rinnovamento.
Al Congresso di giugno di quest’anno, il Governatore Nominato, ora Governatore Eletto, Giuseppe Del Bene ha tracciato il percorso che si intende fare per essere maggiormente di supporto all’innovazione dell’imprenditoria del Distretto.
Ed è stato così sintetizzato:
Scopo dell’iniziativa
- Realizzare un’attività di servizio rivolgendosi alle nuove generazioni.
- Ispirarsi al Programma Virgilio.
- Sviluppare l’attitudine all’imprenditorialità.
- Inquadramento nell’ambito dei «Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento» (PCTO).
Contesto di riferimento
- Le scuole superiori sono state chiamate a ridefinire le iniziative di alternanza scuola-lavoro.
- Richiesta di interventi che diano agli studenti strumenti per rispondere a esigenze di innovazione e competitività dei sistemi economici.
Il Programma Virgilio
- Si occupa del tutoraggio a favore della Neo Imprenditoria e delle Start Up svolto da tutor rotariani.
- Il patrimonio del Programma Virgilio sta nel corpo dei soci tutori volontari.
- Programma Virgilio ha un’immagine e un marchio registrato.
- La metodologia del Programma Virgilio è stata adattata agli scopi formativi propri dell’iniziativa rivolta ai giovani, e arricchita con elementi innovativi.
Proposta formativa
- Pacchetto (tra le 10 e le 20 ore) di formazione sulle tematiche relative allo sviluppo dell’imprenditorialità.
- Gli argomenti trattati in maniera modulare e in linea con i requisiti delle Linee Programmatiche previste per i PCTO.
- Azione dei tutor in sintonia con i docenti designati dall’Istituto Scolastico.
- Attività di formazione svolte con strumenti digitali, ma anche con sessioni di lavoro presso l’Istituto Scolastico.
Mappa dei contenuti didattici
- Rielaborazione metodologia del Programma Virgilio.
- Estensioni: etica imprenditoriale, agenda 2030, sostenibilità, economia circolare, bilancio sociale e obblighi di legge correlati.
- Approfondimento tecnicalità, ossia come fare per raggiungere l’obiettivo prefissato.
- L’impresa della sussidiarietà e il Terzo Settore: le «aree focus» della Rotary Foundation.
- Imparare dagli errori (ossia cosa non fare): focus sui grandi disastri economici (1929, 2008, ecc.) e quelli legati alle aziende.
Caratteristiche innovative dell’iniziativa
Da un approccio tradizionale rotariano alla definizione del modello imprenditoriale, fino a un’estensione di contenuti innovativa:
- Etica imprenditoriale e la sua valenza per la collettività.
- Ruolo delle imprese del terzo settore nella soddisfazione dei bisogni sociali.
- Responsabilità dell’imprenditore nei confronti dei temi sull’ambiente e la sostenibilità.
- Resilienza dell’imprenditore: esame di casi di successo e di casi di insuccesso.
Benefici per i partecipanti (e per il Rotary)
- Contatto con imprenditori o professionisti che trasmettano metodo, esperienza e passione necessarie a sviluppare un’idea imprenditoriale o progettuale.
- Consapevolezza sulle attitudini di un imprenditore.
- Capacità di tradurre in azione un’iniziativa o una semplice idea.
- Abitudine a lavorare in gruppo, raggiungere risultati e saperli comunicare.
- Entrare in contatto con il mondo Rotariano.
Ora si vuole cominciare a interessare e stimolare i soci affinché diventino sempre più parte attiva di questo progetto fino a farlo diventare un “must”. Lo faremo utilizzando l’opportunità che ci offre la newsletter distrettuale aprendo un dibattito che spero possa essere il più ampio possibile. Con i prossimi articoli faremo intervenire i veri protagonisti del progetto che sono i nostri soci imprenditori. Li stimoleremo affinché ci suggeriscano nuovi modi per sostenere la nuova imprenditoria e costruire dalla base una nuova cultura rotariana dell’impresa.