Care amiche e cari amici,
come sapete febbraio è il mese del Rotary Day e, non a caso, nel calendario rotariano il mese del compleanno del Rotary è dedicato alla Pace e alla Prevenzione dei Conflitti. Promuovere la Pace è infatti il tema più importante per noi rotariani, è quello che ci caratterizza anche come singoli individui ed è il fine ultimo delle nostre iniziative umanitarie, ciò a cui inevitabilmente tendiamo quando interveniamo a favore delle nostre comunità. Ogni nostra iniziativa di club, ogni nostro singolo e personale impegno nel Rotary costituiscono un passo verso la Pace. Sarebbe banale scrivere che la Pace non si esaurisce con l’assenza di conflitti e sarebbe del pari riduttivo equiparare la Pace allo stato di quiete e serenità del nostro animo anche se, indefettibilmente, la Pace tra i popoli inizia con quella dei singoli animi. La Pace è certamente qualcosa di più di tutto questo: è libertà, rispetto reciproco, fruttuosa comunanza di intenti nella vita sociale di una comunità, impegno per il cambiamento positivo. La Pace è l’esatto opposto dell’intolleranza. Nel Rotary creiamo ambienti di Pace e penso che il primo sia il nostro Club, che deve essere un esempio, per chi si avvicina al Rotary per la prima volta, di costruzione e promozione della Pace, un esempio di come noi rotariani vorremmo fosse il Mondo e di come ci impegniamo a costruirlo partendo da noi stessi, dal nostro comportamento e impegno. Ma non possiamo dimenticare l’esistenza di conflitti e guerre: oggi 70 milioni di persone sono sfollate a causa di guerre, persecuzioni, violazione dei diritti umani e la metà di loro sono bambini. Da un anno, inoltre, assistiamo increduli ad un conflitto in piena Europa e, mentre vi scrivo, i giornali riportano notizie sempre più preoccupanti di una possibile estensione del conflitto. Sebbene le soluzioni per porre fine alle guerre siano complesse, il Rotary opportunamente ci ricorda che quando le persone collaborano per creare Pace nelle comunità, i loro sforzi possono avere effetti globali. Il primo passo per creare effetti di impatto globale a favore della Pace, per promuoverla concretamente e costruirla, è non essere indifferenti. E noi rotariani non lo siamo. A maggior ragione non siamo e non saremo indifferenti in questi mesi, in cui Pace sembra solo una parola e anzi, purtroppo, un miracolo in cui sperare. Per questo motivo in questo mese ho voluto la Pace al centro della nostra attività distrettuale, con il Concerto per la Pace il 26 Febbraio a Morimondo, insieme agli altri Distretti lombardi 2042 e 2050, e come focus principale del Seminario dell’Azione Internazionale, che come sapete è stato posticipato al 4 marzo.
Come sempre Vi abbraccio con affetto,
Patrizia De Natale
Governatore Distretto 2041 del Rotary International