Mese dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie
Settimana Mondiale Rotaract: dal 13 al 19 marzo 2023
«Più ci saranno gocce d’acqua pulita, più il mondo risplenderà di bellezza»
Madre Teresa di Calcutta
Care Amiche e cari Amici,
una delle grandi ricchezze di cui disponiamo, troppo spesso senza rendercene conto perché insita in gesti quotidiani divenuti automatici, è quella di poter aprire in qualsiasi momento uno dei rubinetti presenti in tutte le nostre abitazioni e disporre immediatamente di acqua corrente, pulita e potabile, in quantità. L’acqua è l’elemento fondamentale per la vita e nella storia, per l’accesso all’acqua si sono mossi interi popoli e combattute innumerevoli guerre. Un recente rapporto redatto da OMS, UNICEF e Banca Mondiale ha evidenziato che, nel ventennio 2000-2020, circa 2 miliardi di persone hanno guadagnato l’accesso all’acqua potabile nelle proprie abitazioni. È certamente una buona notizia, che dimostra il progresso verso uno degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030. Tuttavia, oltre un quarto della popolazione mondiale, cioè circa 2 miliardi di persone, non ha ancora oggi accesso a fonti sicure di acqua potabile e, dove l’acqua è disponibile, vi sono comunque gravi diseguaglianze nell’accesso e nella distribuzione. Il problema non riguarda solo le abitazioni. Quasi un terzo delle scuole nel mondo non dispone di servizi di base per l’acqua potabile. Il problema è acuito dai cambiamenti climatici, che aumentano la frequenza e l’intensità di siccità e inondazioni, compromettendo la sicurezza idrica e interrompendo l’approvvigionamento. Anche nelle nostre regioni abbiamo purtroppo constatato quali immensi danni possano causare tanto la mancanza quanto l’eccesso di acqua piovana. La situazione non è migliore per quanto concerne i servizi igienici di base, indispensabili per la tutela della salute, oltre che per consentire condizioni di vita dignitose. Sempre secondo dati OMS e UNICEF, metà delle strutture sanitarie nel mondo non dispone di impianti idrici di base dotati di acqua e sapone (cioè di strutture per lavarsi le mani) nei luoghi in cui i pazienti ricevono le cure e nei bagni di queste strutture, esponendo gli utenti a rischi elevati di contrarre malattie. Ben 3,85 miliardi di persone utilizzano strutture senza impianti idrici di base. Il già menzionato rapporto OMS-UNICEF-Banca Mondiale esamina i legami tra acqua, salute e sviluppo, sottolineando che investire in acqua e servizi igienici è fondamentale per la salute, la crescita economica e l’ambiente.
Il Rotary International dedica il mese di marzo all’acqua, alle strutture igienico-sanitarie e all’igiene. Si tratta di una delle sette aree focus di intervento del Rotary e della Fondazione Rotary, fra l’altro largamente coincidente con il sesto obiettivo dell’Agenda ONU 2030. Ma la sensibilità del Rotary al tema dell’acqua e delle strutture igienico sanitarie nasce ben prima dell’Agenda ONU e risale agli albori del nostro sodalizio: il primo progetto rotariano a favore della comunità fu proprio, nel 1907, la proposta di installare a Chicago alcune “Public Comfort Stations”, cioè servizi igienici pubblici per migliorare le condizioni igieniche della città. Da allora, di strada ne è stata percorsa molta e i progetti rotariani dedicati all’acqua, alle strutture igienico-sanitarie e all’igiene sono innumerevoli e di grande portata. Non posso esimermi dal menzionare l’Associazione Aquaplus, che vede impegnati molti club dei Distretti 2041 e 2042 in progetti di rilevante impatto ad Haiti, in Tanzania e ora in Sud Sudan. Ma sono davvero molti i progetti che, in diverse aree del mondo, i rotariani del nostro Distretto hanno promosso con risultati eccezionali, generando cambiamenti duraturi nelle condizioni di vita delle comunità destinatarie. La raccomandazione che rivolgo a tutti è quella di continuare a supportare tali iniziative che, come quasi sempre accade, riguardano una delle aree focus d’intervento, ma hanno al contempo ricadute positive sulle altre, poiché l’accesso ad acqua pulita e potabile, a buone strutture igienico-sanitarie e quindi a migliorate condizioni d’igiene permette di prevenire le malattie, di tutelare la salute, soprattutto di madri e bambini, di favorire lo sviluppo economico delle comunità, di migliorare le condizioni ambientali e, in ultima analisi, di costruire condizioni di pace, riducendo le motivazioni che spingono ai conflitti per l’accesso all’acqua e il suo utilizzo. Abbiamo da poco celebrato il Rotary Day e i 118 anni dalla Fondazione del Rotary, anche con l’apprezzatissimo concerto per la pace all’Abbazia di Morimondo, che ha riunito i rotariani dei tre Distretti lombardi. Prepariamoci ora a un’altra celebrazione: il 13 marzo ricorre il 55° anniversario dalla fondazione del primo Rotaract Club a North Charlotte, nella Carolina del Nord. Pochi giorni dopo, il 18 marzo 1968, fu fondato il primo Rotaract Club italiano, a Firenze. Il Rotary International lo ricorda con la Settimana Mondiale Rotaract, dal 13 al 19 marzo 2023. Invito tutti i Rotaract Club e i Rotary Club del Distretto a organizzare, insieme, eventi che diano importanza al Rotaract e alla sempre più stretta integrazione dei rotaractiani nella famiglia rotariana.
Concludo rammentando che, fino al 31 marzo 2023, è possibile registrarsi con tariffa ridotta alla Convention Internazionale del Rotary a Melbourne, che si terrà dal 27 al 31 maggio 2023. Rinnovo a tutti, tanto ai soci di recente ingresso quanto a quelli con maggiore esperienza rotariana, l’invito a partecipare numerosi e con entusiasmo al più importante evento internazionale del nostro sodalizio, che promette di essere un’esperienza rotariana indimenticabile.
Un caro saluto.
Imagine Rotary!
Davide Gallasso
Governatore AR 2022/2023 Distretto 2042