Gli sforzi della DEI per quanto riguarda il Distretto 2042 sono stati profusi in tutte le direzioni, non solo della parità di genere, ma anche dell’inclusione di persone che hanno minori possibilità fisiche e psichiche. Sono ormai più di trent’anni che l’impegno dei club va in questa direzione.
I primi passi sono stati mossi dal Camp dell’Amicizia, camp che fa incontrare ragazzi normodotati e con disabilità durante una settimana in cui si svolgono attività di gioco e di integrazione. Nel corso degli anni si è proseguito con il sostegno all’Arca del Seprio, associazione che si occupa di ippoterapia che da allora a oggi è il fiore all’occhiello della collaborazione tra il Rotaract e il Rotary.
Prendere spunto dai valori speciali è la base su cui fondare la società del futuro, comprenderli è il punto di partenza per progettare l’integrazione. Oltre ai due progetti storici sopra citati, da qualche anno la collaborazione con il mondo dei non vedenti e degli ipovedenti ha moltiplicato gli appuntamenti con le “Cene al buio” durante le quali i commensali provano le stesse sensazioni di un non vedente a tavola, servito a sua volta da camerieri non vedenti. Quest’anno con un progetto molto più ardito, il Rotary Club Saronno sta organizzando una mostra tattile ovviamente dedicata a persone vedenti che potranno sentire in prima persona come un non vedente si relaziona con il mondo esterno. In più Giuseppe Rosafio, giocatore della Hurricane Varese, squadra campione d’Italia di Baseball per non vedenti, farà avvicinare ulteriormente tutti coloro che vorranno partecipare al mondo del suo sport.
È una nuova prospettiva, è un tentativo di rendere consapevoli le persone delle molteplici situazioni che ci sono intorno a noi in modo da poter studiare meglio eventuali soluzioni per un’integrazione futura. Parlando di futuro, altri progetti ambiziosi sono nel nostro territorio: tra tutti riteniamo opportuno citarne uno che punta a costituire nuclei abitativi di persone con disabilità in strutture che ne consentano la semiautonomia sotto la supervisione di operatori specializzati.