Il 19 aprile 2018
Il prossimo 19 aprile ricorrerà il 150° anniversario dalla nascita del nostro fondatore, Paul Harris. È doveroso ricordarlo, perché grazie alla sua intuizione è nato il Rotary, la più importante associazione di servizio al mondo della quale facciamo parte orgogliosi, impegnati ad adempiere alla missione che Harris ha avviato sulla base del principio del servizio al di sopra di ogni interesse personale. Paul Harris ha creato il Rotary, con la visione di un avvocato che ha riunito professionisti di varia esperienza, che potevano scambiare idee, instaurare amicizie significative e durature e fare del bene nella loro comunità. Dopo aver avviato il suo studio legale a Chicago, Harris pensò a un’organizzazione dove i professionisti del posto potessero incontrarsi per socializzare.
Il 23 febbraio 1905, Harris, Gustavus Loehr, Silvester Schiele e Hiram Shorey si riunirono nell’ufficio di Loehr, nella famosa Stanza numero 711 dell’Unity Building nel centro di Chicago, per quella che è considerata la prima riunione del Rotary club.
Ricorda Harris nelle sue memorie:
“Ero sicuro che c’erano tanti altri giovani che venivano come me dalla provincia, dai paesi di campagna, per farsi strada a Chicago… Perché non provare a riunirli?”
“Se anche gli altri cercavano un affiatamento di questo tipo, forse saremmo riusciti a creare un qualcosa di utile”.
Nel febbraio 1907, Harris venne eletto terzo Presidente del Rotary Club di Chicago che ricoprì fino all’autunno del 1908. Verso la fine della sua presidenza, Harris pensò di estendere la presenza del Rotary al di fuori di Chicago, ma all’inizio alcuni soci opposero resistenza all’idea per evitare altre responsabilità finanziarie. Ma, grazie alla persistenza di Harris, entro il 1910 il Rotary si era diffuso in altre grandi città degli Stati Uniti.
Harris è morto il 27 gennaio 1947 a Chicago all’età di 78 anni dopo una lunga malattia. Dopo la sua morte da tutto il mondo sono pervenuti al Rotary International molti contributi in denaro a suo nome che continua a evocare la passione e il supporto dei Rotariani e degli amici del Rotary.
Il Rotary dalla sua fondazione, grazie a Paul Harris, ha compiuto un percorso di crescita che oggi vede nel mondo oltre 1,2 milioni di persone impegnate nella sua missione. Il Rotary International ha compiuto, e compie ogni giorno, una straordinaria azione umanitaria globale per il bene degli altri. Oggi i rotariani di tutto il mondo sono i prosecutori della sua azione. Harris guardava al futuro delle persone, verso le quali orientare l’azione di servizio, ma anche del Rotary. Lo ricordiamo con deferenza, a 150 anni della sua nascita, in un mondo che da allora ha conosciuto tanti rivolgimenti, ma che ha visto il Rotary International sempre impegnato, con coerenza e tenacia, a costruire la pace, la fratellanza, la comprensione, al di sopra di ogni credo politico, di ogni religione o colore della pelle e sulla base di elevati principi etici e morali. Guardando al futuro del Rotary, che quest’anno ha celebrato i suoi 113 anni dalla fondazione, sono ancora di grande attualità, e lungimiranza, le parole di Harris scritte su This Rotarian Age nel secolo scorso: “chi ha a cuore gli interessi del Rotary crede che noi possiamo sempre continuare a vederlo insieme ai suoi figli, così come sono chiamati gli altri servizi del club, come contributi puramente rivolti al progresso sociale all’interno della sfera che abbiamo scelto, perché possiamo vedere noi stessi e il nostro lavoro nella giusta prospettiva; così da essere soddisfatti, pronti ad affrontare avversità e prosperità, guerra o pace e i nostri pensieri non saranno mai cristallizzati e avremo la possibilità di crescere sempre”. “Questo è un mondo che cambia, dobbiamo essere pronti a cambiare con lui”, scriveva Paul Harris, “la storia del Rotary dovrà essere scritta e riscritta di nuovo e di nuovo ancora”.
prg