“Una scoperta anche un po’ nostra”
Il Club coprirà interamente i 40mila euro che serviranno per il recupero del capolavoro “ritrovato” da Giovanni Valagussa e l’allestimento dello spazio in cui questo lavoro verrà eseguito, visibile agli occhi dei visitatori della pinacoteca.
Quando Giovanni Valagussa, passando ai raggi X le opere custodite nell’archivio dell’Accademia Carrara, ha scoperto di avere tra le proprie mani un capolavoro attribuito ad Andrea Mantegna, al Rotary Club Bergamo Sud non hanno avuto dubbi: quel quadro andava restaurato con il loro contributo.
Da qui la proposta del presidente dell’associazione Piero Minetti di finanziare, come Rotary Club Bergamo Sud, il completo recupero dell’opera: “Sia Valagussa, colui che ha fatto la grande scoperta, cheDelfina Fagnani, la restauratrice che seguirà il delicato lavoro, sono due nostri soci – spiega Minetti -, per questo sentiamo questa scoperta anche un po’ nostra”.
Il Rotary Club Bergamo Sud si è dunque preso in carico l’intera spesa di restauro della “Resurrezione di Cristo”: un lavoro da 40mila euro che comprende non solo il minuzioso lavoro di ripristino dell’opera, ma anche l’allestimento dello spazio in cui questo lavoro verrà eseguito, visibile agli occhi dei visitatori della pinacoteca di Bergamo.
“Avevamo pochissimo tempo per decidere e ho contattato i cinquanta soci del nostro Rotary Club chiedendo il loro consenso per poter attingere a quei fondi straordinari stanziati per operazioni di assoluta importanza, come questa. Ebbene, ho ricevuto solo risposte positive, piene di entusiasmo – continua Minetti -. Per la nostra associazione si tratta di un impegno economico notevole, ma la decisione è stata semplice e veloce: darà riconoscenza alla competenza e al lavoro di due soci che contribuiscono ad affermare i valori rotariani”. Sì, perché quello che contraddistingue il Club dagli altri è che gli iscritti dedicano la propria professionalità al bene e al miglioramento della società: “La professionalità del socio nei service è infatti uno degli elementi essenziali che caratterizzano il Rotary”.
Sabato 21 luglio il capolavoro del Mantegna è stato sottoposto a esami scientifici alla Humanitas Gavazzeni di Bergamo, poi è tornato all’Accademia Carrara: entro sei mesi il restauro dovrebbe essere completato. Come detto, i lavori, a cura di Delfina Fagnani, saranno visibili a tutti i visitatori.
Nel 2019 potrebbe invece essere realizzata la ricongiunzione tra la Resurrezione e la Discesa di Cristo al limbo, tavola già a Princeton nella collezione di Barbara Piasecka Johnson che costituisce la parte inferiore nel ‘Mantegna ritrovato’.
Luca Bassi