GENNAIO 2017
Cari amici,
Buon Anno!
Che l’anno appena iniziato sia per tutti noi portatore di meritate soddisfazioni personali, familiari e rotariane.
Non a caso, forse, il mese di inizio dell’anno, gennaio, è dedicato all’Azione Professionale: infatti questa è l’essenza del Rotary. Una corretta applicazione che il Rotary attribuisce all’azione professionale, da una parte contribuisce a motivare i soci, dall’altra distingue il Rotary dalle altre organizzazioni di servizio volontario.
Concretamente vediamo alcuni modi in cui noi rotariani possiamo mettere in pratica l’Azione Professionale:
– dedicare le proprie competenze professionali al servizio della comunità;
– agire sul piano professionale con la massima integrità, sia con le parole che con i fatti;
– aiutare i giovani a realizzare le proprie aspirazioni lavorative;
– guidare e incoraggiare gli altri nella crescita professionale.
Concentrando qui la nostra attenzione sul primo di questi quattro punti “mettere le proprie competenze professionali al servizio della comunità” ci rendiamo conto che si tratta di ideare, organizzare e gestire dei progetti dedicati ad alleviare i bisogni del nostro prossimo, sia nella nostra comunità locale, che in comunità remote.
Una buona ed efficace gestione di un progetto, piccolo o grande che sia, richiede delle metodologie, degli accorgimenti, delle procedure che è necessario conoscere, che costituiscono la disciplina PROJECT MANAGEMENT e che abbiamo ritenuto utile e opportuno proporre ai soci del nostro distretto in quattro incontri di due ore ciascuno in questi mesi di gennaio e febbraio 2017.
In particolare saranno affrontati gli aspetti relativi al cosiddetto Project Charter, ovvero il documento inziale di sintesi di tutte le informazioni rilevanti per il progetto, con approfondimenti sulla definizione dello scopo di progetto, l’analisi degli stakeholder e i modelli organizzativi, gli aspetti relativi alla pianificazione e controllo del progetto, con un’attenzione sia a quelli più consolidati che a quelli più innovativi:
19.01.17
Il Project Charter – Introduzione
Docente: Antonio Calabrese
25.01.17
Il Project Charter – Casi applicativi
Docente: Antonio Calabrese
01.02.17
Pianificazione e controllo: i passi per una gestione efficace del progetto
Docente: Ivan Calimani
09.01.17
Strumenti innovativi per la gestione di progetto: la Kanban Board
Docente: Ivan Calimani
Tutti i moduli si terranno presso il SIAM (Via Santa Marta 18, Milano) dalle ore 18.00 alle ore 20.00.
Ma partendo dal Project Management la Commissione Azione Professionale del nostro distretto ha allargato la prospettiva ed ha organizzato quattro seminari sulle attitudini individuali necessarie per gestire con successo i progetti, attitudini che sono di natura trasversale alle professioni in diversi settori di attività.
08.03.17 – La gestione delle differenze di cultura
Le differenze di cultura e il modo con cui trattarle è un’esigenza non nuova, ma sempre più frequente in ogni ambito, da quello sociale a quello professionale. Pur limitandosi al contesto professionale, che è poi quello che ci interessa in questa sede, è facile riconoscere come siano numerosi i casi in cui un approccio non adeguato – in termini di conoscenza delle differenze di matrice culturale che attengono alla sfera individuale, alle convenzioni sociali, ai modi di comunicare, alle aspettative, alla gestione del tempo, ecc. – possa compromettere il successo di un’attività in ambito professionale e lavorativo in genere. La differenza di cultura, spesso intesa come una barriera, può in realtà risolversi in un’opportunità puntando a sviluppare, ove possibile e senza rinunciare alla propria identità, una visione, una capacità di analisi e comportamenti che siano il più possibile neutri e permettano di avere una maggiore “agilità culturale”. Di questo e di altro si discuterà nel corso del seminario, anche attraverso il dibattito che l’argomento certamente sarà in grado di stimolare.
27.04.17 – Motivazione, automotivazione e resilienza
Il concetto di resilienza, storicamente introdotto nel campo delle scienze dei materiali, a partire dagli anni ’70 è stato adottato in un campo molto diverso, quello della psicologia, dove sta a indicare la capacità di un individuo di adattarsi a una condizione di stress e alle avversità. La resilienza è per sua natura un’attitudine fortemente legata alla motivazione e alla capacità di automotivarsi; risulta dunque evidente come essa sia una qualità individuale, ma anche organizzativa, che è necessario sviluppare anche in ambito professionale, in particolare nei contesti fortemente mutevoli, conflittuali a causa di interessi contrastanti, complessi e con elevati interessi in gioco. Il seminario tenterà di approfondire questa tematica, anche ricorrendo a riferimenti in campi diversi da quello professionale e aziendale in senso stretto, per aiutare a capire come queste attitudini possano essere sviluppate e valorizzate.
24.05.17 – La gestione dei team virtuali
Il buon funzionamento di un team, o per meglio dire di una squadra, dipende da numerosi elementi: dalla condivisione degli obiettivi alla motivazione, dall’organizzazione ai suoi processi, dalla disponibilità di risorse e loro uso efficiente alla gestione dei conflitti, e via di seguito. Un’eccellente condivisione delle informazioni rilevanti, una comunicazione efficiente, l’attivazione di relazioni efficaci e la capacità di problem solving sono elementi imprescindibili. Tanto più in quei casi, sempre più frequenti, di team le cui risorse operano in luoghi (e tempi) diversi, con una – almeno apparente – riduzione della propria capacità operativa. Sotto questo profilo nuovi fattori abilitanti, sia di natura tecnologica e di processo che culturale contribuiscono a modificare profondamente tale convinzione. Questo seminario si propone di illustrare la tematica attraverso le testimonianze di alcuni manager che operano in organizzazioni complesse e che hanno dovuto affrontare una simile sfida.
09.06.17 – Ethical accountability
Un fattore necessario per lo sviluppo di una comunità, soprattutto da parte di chi è chiamato a ricoprire una posizione di leadership, consiste nell’attenzione verso valori imprescindibili quali quello dell’accountability e dell’etica nello svolgimento della propria professione. Stimolare un ambiente positivo ed efficace sia per le persone sia per le organizzazioni, promuovere l’adozione di strumenti di responsabilità e favorire la crescita della professionalità, sono elementi fondamentali per perseguire questo scopo e per abbracciare una cultura della sostenibilità. In tale contesto, durante il seminario saranno illustrate e discusse varie best practice nell’ambito di un dibattito con un panel di esperti e di manager che offriranno la loro esperienza e visione nelle realtà delle multinazionali.
Come è facile comprendere su tutto questo domina sovrano il tema della LEADERSHIP al quale è dedicato il seminario di sabato 28 gennaio prossimo al quale auspico che parteciperete numerosi. L’obiettivo di tutti gli incontri che vi ho presentato è quello di stimolare un arricchimento professionale di ciascuno di noi sul piano della professionalità e dell’etica professionale, anche per ottimizzare la nostra azione al servizio dell’umanità.
PierMarco Romagnoli