Lo scorso 14 gennaio, all’Assemblea Internazionale di San Diego, il Presidente Eletto del Rotary International, Mark Daniel Maloney, ha delineato la sua visione per costruire un Rotary più forte, invitando i leader ad approfondire le connessioni dei club con le loro comunità e ad accogliere modelli di club innovativi che consentiranno al Rotary di crescere e continuare a fare bene nel mondo.
Maloney, socio del Rotary Club di Decatur, Alabama, USA, ha svelato il suo tema presidenziale 2019/2020, “Il Rotary connette il mondo”, ai governatori in arrivo all’evento annuale di formazione del Rotary, l’Assemblea internazionale, a San Diego, California, USA.
“L’enfasi principale è di far crescere il Rotary, per aumentare il nostro service; per accrescere l’impatto dei nostri progetti; ma, cosa più importante, aumentare il numero dei nostri soci in modo da poter realizzare di più”.
Maloney crede che le connessioni siano al centro dell’esperienza del Rotary: “(Il Rotary) ci consente di connetterci gli uni con gli altri, in modi profondi e significativi, attraverso le nostre differenze. Ci connette con persone che altrimenti non avremmo mai incontrato, che sono più simili a noi di quanto pensiamo. Ci connette con le nostre comunità, con le opportunità professionali e con le persone che hanno bisogno del nostro aiuto“.
Maloney, inoltre, chiede a ogni club Rotary e Rotaract di identificare segmenti della comunità non ancora rappresentati nel loro club, creando una commissione per l’effettivo con una compagine diversificata: “Attraverso il Rotary, riusciamo a creare connessioni con le incredibili diversità dell’umanità su una base davvero unica, creando legami profondi e duraturi nel perseguimento di un obiettivo comune. In questo mondo sempre più diviso, il Rotary ci unisce tutti quanti“.
Maloney ha esortato i leader ad accogliere i cambiamenti nel Rotary, che renderebbero più facile per i professionisti impegnati e per le persone con molti obblighi familiari a ricoprire ruoli di leadership: “Abbiamo bisogno di promuovere una cultura in cui il Rotary non sia in concorrenza con la famiglia, attraverso momenti di integrazione“, ha affermato Maloney. “Questo significa intraprendere passi concreti e reali per cambiare la cultura esistente: essere realistici nelle nostre aspettative, premurosi nel programmare e accogliere i bambini agli eventi del Rotary a tutti i livelli“.
Secondo il Presidente Eletto, molte sono le barriere che ostacolano le persone a ricoprire un ruolo di leadership nel Rotary, basate su aspettative che non sono più rilevanti: “È arrivato il momento di adattarsi, di cambiare la nostra cultura e di trasmettere il messaggio che si può essere un ottimo governatore distrettuale senza dover necessariamente visitare ogni club personalmente, e un eccellente Presidente senza dover fare tutto da soli”.
Rapporti con le Nazioni Unite
Durante il 2019/2020, il Rotary organizzerà una serie di conferenze presidenziali in tutto il mondo, incentrate sui rapporti del Rotary con le Nazioni Unite e sugli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite sostenuti da molti progetti di service del Rotary. Ulteriori informazioni saranno disponibili a luglio.
Nel 2020, le Nazioni Unite celebreranno il 75° anniversario della fondazione e della loro missione di promuovere la pace. Il Rotary era una delle 42 organizzazioni che gli Stati Uniti avevano invitato, come consulenti della sua delegazione, alla conferenza di San Francisco del 1945, che ha portato alla Carta costitutiva delle Nazioni Unite. Per decenni, il Rotary ha lavorato a fianco delle Nazioni Unite per affrontare le questioni umanitarie in tutto il mondo. Oggi, il Rotary detiene il più alto status consultivo che l’ONU offre alle organizzazioni non governative.
“Il Rotary condivide l’impegno duraturo delle Nazioni Unite per un mondo più sano, più pacifico e più sostenibile“, ha affermato Maloney. “E il Rotary offre qualcosa che nessun’altra organizzazione può eguagliare: un’infrastruttura esistente che consente alle persone di tutto il mondo di connettersi con spirito di servizio e di pace, e di intraprendere azioni significative verso questo obiettivo“.