A Chicago per esaminare proposte da tutto il mondo
Ogni tre anni, il Consiglio di Legislazione del Rotary International, composto dai rappresentanti dei distretti di tutto il mondo (538), si riunisce a Chicago per considerare le modifiche ai documenti costituzionali che governano il Rotary International.
Il consiglio quest’anno ha esaminato 117 proposte, avallandone 46 e respingendone alcune che avrebbero limitato parte della flessibilità che i club avevano ottenuto al consiglio del 2016.
Tra le proposte respinte anche quelle di rendere facoltativo l’abbonamento a una rivista ufficiale del Rotary e quella di condurre le riunioni del Consiglio di Legislazione ogni due anni, dimezzandone le dimensioni.
Tra le più significative approvate invece:
– aumento di 1 dollaro all’anno, per i prossimi tre anni, delle quote sociali pagate al Rotary International dai club per ogni socio;
– cambio del nome della rivista ufficiale da “The Rotarian” a “Rotary”;
– revisione del regolamento tipo di club (dopo l’ultima fatta nel 1995) e dello statuto tipo di club (ultima fatta nel 2002) al solo scopo di riscriverli in modo più scorrevole, accorpando articoli oggi in forma sparsa e ripetitiva, senza modificarne la sostanza;
– elevare lo status dei club Rotaract consentendo loro di entrare a far parte del Rotary International proprio come i Rotary club. Questo rafforzerà ulteriormente la partnership già in atto, senza modificare nulla dell’esperienza Rotaract. Il provvedimento amplierà solo la definizione di affiliazione al Rotary International che includerà sia i club rotary che i club Rotaract;
– autorizzazione a cercare di cambiare lo status di organizzazione benefica del Rotary International in un’organizzazione esente da imposte ai sensi dell’internal Revenue Code degli Stati Uniti. Questa modifica porterebbe diversi benefici tra i quali riduzioni fiscali e sconti dai fornitori.