“L’istituzione ufficiale del Rotary Club Milano, primo Rotary Club in Italia e tra i primi in Europa, avvenuta il 20 dicembre 1923, fu il risultato dell’iniziativa di un piccolo gruppo di entusiasti promotori, tra i quali l’ingegnere irlandese Leo Giulio Culleton, lo scozzese James Henderson, Vice Presidente della Cucirini Cantoni Coats, l’inglese Reginal Price Mountney, corrispondente finanziario del Manchester Guardian, il canadese Wendell Clark, Commissario del Governo del Canada e l’avvocato Achille Bossi”: con queste note raccontate con grande semplicità – e che si possono leggere nel sito ufficiale del Rotary Club Milano – comincia il racconto e la vita del primo Rotary Club d’Italia che possiamo definire “il capostipite” di tutti i Rotary italiani. Nel sito è anche pubblicata la foto che ha immortalato quella storica giornata svoltasi nella sala Manzoni del Caffè Cova. Una così importante ricorrenza, che segna l’inizio della storia del Rotary International in Italia, viene celebrata dal Club ambrosiano con una serie di iniziative, la prima delle quali si è tenuta il 2 febbraio nella splendida cornice del Teatro alla Scala. Un evento in esclusiva per i rotariani e i loro amici che ha visto il “tutto esaurito”. Per l’occasione è stata rappresentata l’anteprima di “Dawson / Duato / Kratz / Kylián” nuova produzione del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala. Lo spettacolo – in scena dal 3 febbraio – ha visto unite quattro firme di grande originalità e con loro diverse generazioni e universi creativi. Si sono così succedute: la creazione di Philippe Kratz sulle sonorità elettroniche di Thom Yorke e dei Radiohead; “Anima Animus” di David Dawson sul Violin Concerto n.1 di Ezio Bosso, per la prima volta interpretata dal balletto scaligero; “Bella Figura” del 1995, tornato sul palco per omaggiare Jiří Kylián. infine, la firma di Nacho Duato per un trio maschile – Remanso, sui “Valses poéticos” di Enrique Granados, ispirato all’universo di Federico García Lorca – per la prima volta alla Scala, con protagonista l’étoile Roberto Bolle. Esibizione accompagnata al pianoforte dal maestro Takahiro Yoshikawa.
Nel corso dell’anno si succederanno altre iniziative a cura del Rotary Milano tra le quali la valorizzazione dei “Giardini del Risveglio” nell’area del Parco Nord, dove ragazzi con disabilità supportati da personale altamente qualificato della Cooperativa Solaris e da docenti di Agraria, svolgeranno attività ludiche, di ortoterapia e di coltivazione di alberi da frutto. Seguiranno il restauro del Trono di Napoleone a Palazzo Reale; un’installazione monumentale nell’Accademia di Brera, oggetto di un concorso fra i giovani artisti (laureandi e neolaureati) della Scuola di Scultura dell’Accademia; e una mostra storico-documentaria – per ripercorrere la presenza del Rotary a Milano – a Palazzo Morando (Museo di Milano) il prossimo novembre. Non mancheranno le iniziative a sostegno al programma End Polio Now, lanciato nel 1985 con lo scopo di combattere la Poliomielite.