70,8 milioni di sfollati per conflitti in 32 Paesi nel mondo. Questo il dato più drammatico dell’ultimo rapporto SIPRI (trovate qui la versione italiana grazie a T. Wai). Il ciclo di violenza innescato da tali conflitti è dirompente, colpisce i più vulnerabili e alimenta ulteriormente disuguaglianze sociali, politiche ed economiche. Un circolo vizioso, conflitto su conflitto, violenza su violenza dove i più deboli sono i più colpiti.
«Nell’ultimo anno si registravano conflitti armati attivi in almeno 32 stati, di cui 15 concentrati in Africa subsahariana. Come negli anni precedenti, la maggior parte di questi conflitti si è svolta nei confini di un singolo paese tra forze governative e uno o più gruppi armati non-statali. La principale conseguenza di queste guerre sono i 70,8 milioni di sfollati nel mondo, tra i quali quasi 26 milioni di rifugiati».
Silvia Fontana
Head of HR HQ – Médecins Sans Frontières IT,
Rotary Peace Fellow Alumna – Borsa di studio della pace del Distretto 2042 Rotary – and Peace Ambassador – Institute for Economics and Peace.
Coordinator in conflict zones