Aiuti dai Rotaract Club

Donazioni, vendita di prodotti e biglietti pasquali per sostenere le persone più fragili

Dallo scorso anno le restrizioni dovute al contenimento della pandemia ci hanno obbligato a un sostanziale cambio di programma nei nostri modi di vivere e anche le festività pasquali appena trascorse, così come le scorse, non hanno avuto sconti.

Tuttavia, i soci e i club Rotaract non si sono tirati indietro ma anzi hanno ideato nuovi service per portare sostegno alle persone in questo momento di festa nonostante la situazione di emergenza.

In particolare, il Rotaract Monza Nord Lissone, sulla scia di quanto già realizzato lo scorso anno, ha donato 150 uova di Pasqua alle famiglie più bisognose del nostro territorio, per regalare un sorriso e un po’ di dolcezza a molti bambini e alle loro famiglie. La distribuzione delle uova è stata realizzata in collaborazione con l’associazione San Vincenzo De Paoli di Claudia San Vincenzo.

Anche il Rotaract Club Bergamo Città Alta ha promosso la vendita di alcuni prodotti pasquali realizzati dall’Istituto Alberghiero di Sondrio a sostegno del progetto “Casa di Matteo” dell’Associazione Matteo Chiesa. Il progetto si pone come obiettivo la costruzione di due palazzine da tre piani allo scopo di ospitare a titolo gratuito famiglie con pazienti oncoematologici che altrimenti non avrebbero accesso ad alcun tipo di cure.

Il Rotaract Club Como invece ha voluto continuare il rapporto di amicizia instaurato con i ragazzi ospitati da “Il Sorriso di Cernobbio”, struttura diurna per ragazzi portatori di disabilità, sede di un service storico del Club. Luca Marchesi, Presidente del Rotaract Club, così descrive l’iniziativa «Purtroppo, da un anno a questa parte non ci è permesso di stare assieme come prima, ma abbiamo cercato, con video, biglietti e qualche pensierino, di mandare ai ragazzi tutto il nostro affetto. Per Pasqua, abbiamo deciso di regalargli i coniglietti di cioccolato Lindt e le Colombe, acquistati nell’ambito del service nazionale Rotaractiani fino al Midollo. Un pensiero dolce per ricordargli che ci mancano e che non vediamo l’ora di ricominciare a divertirci di persona con loro. Perché ci è stato imposto il distanziamento fisico, ma non quello relazionale ed emotivo».

Complimenti a tutti i club per la proattività!

Gloria Sala
Presidente Commissione Comunicazione
AR 2020/2021