Arrigo

Ricordi del Past Governor 1993/1994 Arrigo Beltrame, recentemente scomparso

Quando l’amico PDG Franz Muller mi ha chiesto di scrivere questo testo su Arrigo Beltrame (ahimè scomparso di recente) mi sono tornati in mente tantissimi momenti importanti della mia vita, non solo rotariana.
Riguardo al C.I.R. Centro Incontri Rotariani voluto e sostenuto con impegno e pragmatismo da Arrigo Beltrame, è stato uno dei suoi importanti e costanti obiettivi rotariani. Il C.I.R. venne fondato nel 1983 con l’allora Governatore Franzosini e formalizzato dal Notaio Federico Guasti.
Ricordo che io, insieme a Arrigo Beltrame siamo stati, da Presidenti 1982/1983 dei nostri Rotary Club, gli artefici dell’opportunità di Villa Mozart e all’inizio, al momento del trasferimento, molti nostri soci erano perplessi perché abituati ad altra sede.
Poi, sempre come C.I.R., grazie a un ottimo nostro contatto con il Generale Camillo de Milato, Presidente del Circolo Ufficiali nello storico Palazzo Cusani di Milano, convincemmo molti amici rotariani a cogliere questa interessante occasione.
I vantaggi dell’accordo:
– Le sale da pranzo del Circolo Ufficiali, riservate su prenotazione dai Rotary Club per le conviviali, al piano terreno
– Un certo numero di accessi, su prenotazione, al parcheggio interno
– Un ottimo servizio e costi molto inferiori a quelli pagati dai Rotary milanesi in altri siti
– Opportunità di utilizzare, su prenotazione, anche le sale del 1° piano compreso lo storico salone “ex-Radetzky”
Nacquero nuovi Rotary milanesi.
Grazie Arrigo per la tua grande amicizia.
Era una persona speciale e un rotariano atipico! Serio all’occasione ma allegro sempre… Oggi nel linguaggio giovanile si direbbe: non se la tirava!
Ci mancherà sicuramente, ma porterà il buonumore in Paradiso!

Arrigo, l’uomo, il professionista e il rotariano, aveva una rara capacità di coniugare l’empatia con la simpatia e l’amicizia. Il rapporto interpersonale e, se necessario, interfunzionale, gli garantiva una facilità nel promuovere il Rotary e i services dell’anno di Governatorato e nel fare capire durante le visite ai club di essere un rotariano tra rotariani.
Fino all’ultimo è stato disponibile, se richiesto, a mettersi a disposizione del club e di numerosi rotariani cui distribuiva appropriati consigli. Una figura importante, un Past Governatore importante. Ci mancherai.

Arrigo, un amico sincero dal 1982/1983, da quando era Presidente del suo Club e io segretario Distrettuale del D.204.
Ricordo la sua dedizione al Rotary, le operazioni gestite in prima persona, come quella degli orologi, come i lasciti testamentari a favore della RF, sempre con simpatica semplicità e spontaneità. Arrigo, che nel 2000 alla convention del RI a Barcellona, seppe divertire i pochi rotariani italiani presenti con i suoi commenti sulle “gesta” del Presidente entrante nella Plaza de Toros, e con i suoi racconti di marinaio. Arrigo, troppo spesso inascoltato, anche quando aveva ragione.

«Il Rotary aggrega, fa e insegna a fare e non dimentica chi ha ben fatto».

Ho conosciuto Arrigo in ambito Assolombarda, prima della mia entrata nel Rotary. Ho quindi conosciuto prima un grande professionista che è poi diventato – o forse è più corretto dire che ha voluto essermi – amico nel sodalizio rotariano: lo ricordo con sincera stima e amicizia.

Arrigo Beltrame, socio del R.C. Milano Sud Ovest, fu Governatore del Distretto 2040 nell’A.R. 1993/94, fu il promotore del progetto “Vita per l’Albania”, a cui aderirono tutti i Distretti italiani e che consisteva nella vaccinazione dei neonati albanesi contro l’epatite B, per un impegno totale di 1.100.000$ dell’epoca, raccolti tutti in meno di due anni. In seguito, promosse il progetto rotariano “Dio vede e il Rotary provvede” per la raccolta di occhiali usati, ricondizionati e spediti in Africa per essere donati a persone bisognose.
Arrigo fu molto vicino ai giovani e in particolare al Rotaract, che nel 1993/1994 contribuì a “Vita per l’Albania” con una raccolta complessiva di 50 milioni di Lire dell’epoca. Beltrame caldeggiò sempre la massima sinergia tra rotariani e rotaractiani, e l’apertura dei Club rotariani all’ingresso dei giovani rotaractiani meritevoli. Appoggiò tutti i progetti a favore dei giovani e inventò tante manifestazioni per raccolta fondi a favore delle cause rotariane.