RC Naviglio Grande San Carlo
Il 16 gennaio sono stati assegnati i premi intestati al Dott. Gabriele Corbelli per gli iscritti a un dottorato di ricerca dell’Università degli Studi di Milano nell’anno accademico 2022-2023, messi a disposizione dal Distretto Rotary 2041 con una Sovvenzione Distrettuale e dai Rotary Club Milano Naviglio Grande San Carlo, Milano Ovest, Milano Madonnina, Milano Manzoni Studium, Milano Metropolis Passport e Milano Monforte, oltre che dalla Fondazione Rotary Club Milano per Milano. Questa iniziativa, giunta ormai alla terza edizione, ha lo scopo di fornire un sostegno concreto alle attività di giovani ricercatori delle Università di Milano, ispirandosi – e nel contempo rispecchiandone il profilo umano e professionale – alla figura di un giovane e promettente ricercatore prematuramente scomparso. È stato possibile realizzare questo progetto di servizio grazie ai proventi derivanti da un lascito a favore della Fondazione Rotary da parte della sua famiglia e dei contributi dei club che di anno in anno decidono di contribuire. L’assegnazione dei premi avviene a rotazione fra le università milanesi (nelle precedenti edizioni sono stati premiati dottorandi di ricerca del Politecnico di Milano), con l’ambizione di promuovere non solo l’immagine del Rotary sul territorio del Distretto 2041, ma anche di sostenere in modo fattivo le attività di ricerca di giovani ricercatori nei più vari ambiti disciplinari.
Per l’edizione appena conclusa le tematiche previste nel bando sono state le seguenti:
- Costruzione della pace e prevenzione dei conflitti: progetti che incoraggino il dialogo tra le diverse culture per promuovere la comprensione internazionale.
- Prevenzione e cura delle malattie: progetti per fermare la diffusione di malattie potenzialmente letali come la Poliomielite, l’HIV/AIDS e la malaria, e per migliorare ed espandere l’accesso all’assistenza sanitaria gratuita e a basso costo nelle aree in via di sviluppo.
- Acqua, servizi igienici e igiene: progetti di supporto a soluzioni locali per portare acqua pulita, servizi igienico-sanitari e igiene a più persone, compresa la condivisione delle esperienze con le comunità locali per assicurare progetti di successo a lungo termine.
- Salute materna e infantile: progetti per migliorare la malnutrizione, la scarsa assistenza sanitaria e le strutture igienico-sanitarie nei paesi in via di sviluppo, affinché le madri e i loro figli possano vivere e diventare più forti.
- Alfabetizzazione ed educazione di base: progetti per rafforzare la capacità delle comunità di sostenere l’alfabetizzazione e l’educazione di base, ridurre la disparità tra i generi nel campo dell’istruzione e incrementare l’alfabetizzazione tra gli adulti.
- Sviluppo economico comunitario: progetti che mirino a far avanzare lo sviluppo economico delle comunità e a creare opportunità per un lavoro decente e produttivo per giovani e meno giovani.
- Ambiente: progetti per rafforzare la conservazione e la protezione delle risorse naturali, promuovere la sostenibilità ambientale e promuovere l’armonia tra le comunità e l’ambiente.
I candidati, oltre al valore e alle finalità delle ricerche da loro condotte, devono dimostrare eccellenti capacità e potenzialità di leadership, disponibilità verso il servizio umanitario e nel servizio alla comunità, e l’impegno a illustrare l’andamento e i risultati delle loro ricerche nelle serate che potranno essere organizzate dai club promotori.
I premi della terza edizione, sulla base della valutazione di una Commissione costituita dai rappresentanti dei club promotori, della Fondazione Rotary Club Milano per Milano e dell’Università degli Studi di Milano, sono stati dunque assegnati a:
- Dr.ssa Alessia della Rocca, per la ricerca “La presse clandestine de la Résistance française (1940-1945): styles, langages, rhétorique et argumentations”;
- Dr.ssa Elena Abati, per la ricerca “Untangling the worldwide genomics of Charcot-Marie-Tooth disease”.
A onor del vero tutti i candidati e le loro ricerche sarebbero stati meritevoli di un premio in rapporto agli argomenti trattati e al livello di competenza dimostrato (sarebbe stato bello avere avuto la possibilità di premiarli tutti), tanto che la Commissione Giudicatrice ha voluto formulare un caloroso apprezzamento e auspicio di successo per tutti i progetti ricerca presentati. In conclusione, anche alla luce dei risultati, un’iniziativa come questa ha dimostrato di avere un notevole potenziale per il Distretto 2041 come azione concreta sul territorio e a favore delle giovani generazioni che decidono di dedicare le loro energie in ricerche a beneficio della comunità. Sarebbe bello se in futuro, sulla base di una più ampia partecipazione dei club del Distretto, si riuscisse a realizzare un bando con un premio per ogni macroarea disciplinare così da poter coinvolgere tutte le Università milanesi e accrescere l’impatto del Rotary sulla nostra comunità in un ambito, quello della ricerca e dell’innovazione, così essenziale per il nostro futuro.
Antonio Calabrese
RC Naviglio Grande San Carlo
Presidente della Commissione Giudicatrice