Assemblea Distrettuale 2025/2026

Sabato 10 maggio, nella suggestiva cornice di Villa Borromeo a Cassano d’Adda, si è svolta la 13^ Assemblea Distrettuale del Rotary Distretto 2042, evento che ha segnato l’apertura del nuovo Anno Rotariano sotto la guida del Governatore Stefano Artese.
Un’assemblea intensa, partecipata e ispirante, che ha posto al centro l’idea di un Rotary capace di essere luogo di senso, e non solo di appartenenza. Il Governatore Artese ha delineato con forza e passione una visione di futuro: un Rotary che sa cambiare passo senza perdere l’identità, che agisce con coraggio nei territori, che ascolta e include, che punta su impatto, narrazione e relazioni vere.

La mattinata è stata arricchita da interventi tematici che hanno offerto spunti di riflessione e strumenti operativi:

Giuseppe Del Bene, Facilitatore distrettuale, ha introdotto i lavori sottolineando il valore dell’assemblea come momento di ispirazione, ascolto e rilancio dei buoni propositi per l’anno.

Maurizio Donadoni, attore e autore, ha offerto un momento di intensa ispirazione attraverso una serie di letture che hanno intrecciato arte, umanità e consapevolezza civile. La sua performance ha toccato corde profonde, restituendo con forza la dimensione culturale ed emotiva del servizio. Un invito a riscoprire, anche attraverso il linguaggio dell’arte, il senso più autentico del nostro impegno rotariano: essere persone d’azione, ma anche di pensiero e di sentimento.

Alberto Ganna, Responsabile dell’Azione Interna, ha portato un contributo di grande rilievo, illustrando il “Progetto Paul Harris” per un effettivo realmente fondato sui valori rotariani. Citando Heidegger, ha sottolineato come “la cura sia la condizione originaria dell’esserci”. Cura delle relazioni, dei Club, dei nuovi ingressi: non per crescere in numeri, ma in qualità e coerenza etica. Un intervento che ha richiamato tutti a riflettere sull’essere, prima ancora che sul fare, rotariani.

Stefano Artese ha illustrato la composizione e lo spirito della Squadra Distrettuale 2025/2026: una struttura articolata, composta da professionisti e volontari che si mettono al servizio dei Club con competenza e passione, nel segno della condivisione e del supporto reciproco.

Monica Napoli ha tenuto un intervento denso e appassionato dal titolo “Democrazia, immigrazione e lavoro”, toccando tre temi centrali e profondamente interconnessi per il presente e il futuro delle nostre comunità. Con lucidità e sensibilità ha mostrato come il Rotary, se vuole davvero essere rilevante, debba sapersi confrontare con le sfide sociali del nostro tempo: la fragilità dei processi democratici, le dinamiche migratorie che interpellano la nostra responsabilità etica, e la dignità del lavoro come strumento di inclusione. Attraverso esempi concreti e un richiamo forte al principio del servire al di sopra di ogni interesse personale, Monica Napoli ha invitato i rotariani a essere presidi attivi di cittadinanza, capaci di costruire ponti culturali e opportunità reali, là dove il bisogno è più urgente.

Giulia Cucciniello, giudice e studiosa di giustizia riparativa, ha offerto una riflessione intensa su una frontiera ancora fragile ma essenziale del nostro tempo: una giustizia che non si limita a punire, ma che tenta di ricucire. La sua esperienza professionale l’ha portata ad ascoltare il silenzio delle vittime e lo sguardo degli autori del male, cercando il senso possibile di un incontro che restituisca dignità e umanità a entrambi. Il suo intervento ha aperto una finestra preziosa su come anche il Rotary possa diventare promotore di riconciliazione, dialogo e risanamento sociale.

Giovanni Arioli ha illustrato con passione le opportunità offerte dalla Rotary Foundation, sottolineando la cultura del dono come leva per progetti trasformativi e come generatrice di entusiasmo nei Club.

Luca Carminati ha presentato la 21^ edizione del Premio Gavioli, rassegna di cortometraggi destinata alle scuole superiori. Il tema dell’anno – “AAA Storie cercasi: Amore, Amicizia, Affettività” – promuove il racconto di relazioni positive tra i giovani attraverso la forza creativa del linguaggio audiovisivo.

Tiziana Agostini, PDG del Distretto 2060, ha ripercorso la storia valoriale del Rotary, sottolineandone il legame con lo spirito pionieristico americano e la necessità di superare i luoghi comuni. “Prendere il Rotary sul serio”, ha detto, significa assumerlo come spazio di crescita personale e collettiva, dove libertà, etica pratica e amicizia diventano scelte quotidiane.

Edoardo Gerbelli, PDG 2042, ha rilanciato il tema delle “Borse della Pace” come investimento sul futuro. Ha distinto tra “pace negativa” (assenza di conflitto) e “pace positiva” (presenza di giustizia, ascolto, cooperazione), proponendo ai Club di organizzare conviviali dedicate per sostenere concretamente questi percorsi formativi di respiro globale.

Luca Grimoldi, Presidente della Commissione Scambio Giovani, ha fornito dati e testimonianze sull’efficacia del programma, che ogni anno coinvolge quasi 2.000 persone tra studenti, famiglie, scuole e volontari. Un progetto educativo trasformativo, che apre mondi e rafforza legami internazionali.

Fabio Massimo Marchetti, Assistente Speciale agli Eventi Distrettuali, ha presentato con entusiasmo le opportunità offerte dai grandi eventi internazionali del Rotary: dal Fusion Summit di Bruxelles alla Convention Internazionale di Taipei (giugno 2026). Eventi che non sono solo celebrazioni, ma strumenti di formazione, scambio e ispirazione globale.

Infine, il Governatore Stefano Artese ha rilanciato l’appello a sognare in grande: un Rotary che guarda oltre i bilanci e i calendari, che parla il linguaggio delle persone, che sa reinventarsi senza smarrirsi. Un Rotary che, oggi più che mai, è chiamato a servire con intensità umana e visione globale. Con questi presupposti, l’Anno Rotariano 2025/2026 si apre sotto il segno della passione, del coraggio e della cura. Un anno in cui ciascun socio è chiamato a essere parte attiva di una rete che costruisce senso, comunità e futuro.