Mese di giugno
Cari Amici,
i Circoli professionali del Rotary – gruppi internazionali, autogestiti, che riuniscono Rotariani, coniugi di Rotariani e Rotaractiani, che condividono interessi professionali o ricreativi – non sono altro che le meglio conosciute Fellowship.
A parte poche eccezioni, tra le quali quella dei motociclisti e comunque sempre nell’ambito dei circoli ricreativi, non sono molto diffusi in Italia, il che mi rammarica un po’ perché è uno spazio che, se usato, consentirebbe un notevole ampliamento della vita rotariana e delle della rete utile ai nostri programmi umanitari.
In Italia, anziché entrare a far parte delle varie Fellowship del Rotary International, si preferisce creare realtà nostrane, con conseguente isolamento dalla rete mondiale. Così facendo non utilizziamo le competenze professionali a disposizione e non portiamo il nostro contributo, a volte originale e di molta sostanza, a queste realtà.
Forse è venuto il momento di pensare ad un cambiamento di strategia, altrimenti resteremo sempre ai loro margini.
Questa è anche l’ultima lettera del mio anno e, come forse avrete notato, è uscita in ritardo rispetto al solito.
Ho preso questa decisione perché volevo farla uscire dopo il Congresso dello scorso 9 giugno.
Innanzitutto voglio ringraziarVi per l’anno trascorso per la Vostra partecipazione alla vita Rotariana, che ha permesso di realizzare i notevoli risultati di questo anno.
E’ stato per me un anno pieno di soddisfazioni.
Abbiamo smosso la situazione preesistente, con un dialogo costruttivo, con punti di vista diversi che si sono affrontati, ma sempre nell’ottica di un miglioramento dei Club e della rete Rotariana.
Quest’anno abbiamo smosso parecchio le acque con la creazione di nuovi Club e tutte le riflessioni che ne sono conseguite.
Penso che questo dibattito debba diventare fisiologico.
Dal Congresso è emersa chiaramente la forza della rete Rotariana.
I Club hanno realizzato progetti per circa € 179.690.
Sono convinto che i fondi messi a disposizione dei progetti sono mooooolto più cospicui. (vedremo al 30 giugno).
Ma questa è la cifra che Voi avete registrato in GE.RO.
Con il concorso del Distretto sono stati realizzati progetti per ulteriori € 231.460. Insieme, i singoli Club e i Club con il Distretto hanno realizzato progetti per € 411.150. Come potete comprendere anche solo da questi sintetici dati, il Distretto non è solo la somma dei Club.
Se poi si aggiungono i progetti realizzati con i Nostri Soldi, e cioè con il contributo della Rotary Foundation, aggiungiamo progetti per ulteriori € 439.675.
L’importo complessivo ammonta ad € 850.825.
Vi mostro visivamente le tre realtà
Come ho sempre detto: il fondamento del Rotary International sono i Club, ma la Sua forza e rilevanza sta nella rete.
Grazie per il bellissimo anno che abbiamo vissuto insieme.
Nicola Guastadisegni