Rotary Club Treviglio e Pianura Bergamasca
Paolo Mulitsch di Palmenberg, avvocato, rotariano del Rotary Club Gorizia, è stato l’ospite d’onore della giornata dedicata dal Rotary Club Treviglio e Pianura Bergamasca alla commemorazione, nel Centenario della nascita, dello zio Sergio Mulitsch, il rotariano che diede il via alla campagna mondiale per l’eradicazione della poliomielite. Sergio Mulitsch, inoltre, è stato anche promotore e fondatore del Rotary Treviglio, Club nato il 15 marzo 1979.
La cerimonia, svoltasi nell’aula consiliare del Municipio di Treviglio gentilmente messa a disposizione – per l’importante ricorrenza – dall’Amministrazione Comunale, ha visto la partecipazione del Governatore in carica Davide Gallasso, del suo successore Giuseppe Del Bene (che entrerà in carica il 1° luglio prossimo), del Governatore Nominato Carlo Fraquelli, dell’End Polio Now Coordinator Region 15, il PDG Cesare Cardani, e il PDG e Vicegovernatore Edoardo Gerbelli. Tutti sono stati accolti con calore dal sindaco di Treviglio Juri Imeri che, giunto nell’aula consiliare con i componenti della Giunta al completo, ha presenziato all’intera celebrazione rivolgendo apprezzamento per l’opera svolta dal Rotary nel mondo e, per quanto riguarda il Treviglio, sul territorio cittadino. Le varie fasi della mattinata sono state trasmesse in diretta sul canale YouTube Città di Treviglio, anche questo messo a disposizione dall’Amministrazione Comunale e proprio tramite questa opportunità sono stati numerosi gli accessi per seguire la cerimonia.
Ospiti della mattinata gli studenti della Classe 4aBTG dell’Isis Zenale e Butinone di Treviglio con le professoresse Maria Facheris e Rossana Pisano, e la Dirigente dell’Istituto Paola Pellegrini. Gli allievi, 24 tra ragazzi e ragazze, hanno infatti realizzato i pannelli (oltre 50) della mostra itinerante dedicata: alla poliomielite, alla lotta a questa terribile malattia (dalle prime scoperte scientifiche alla realizzazione dei vaccini), al service del Rotary International “End Polio Now” e al rilevante ruolo avuto da Sergio Mulitsch nell’avvio di questa campagna partita il 14 febbraio 1980 con il primo volo diretto nelle Filippine con il carico di 500 mila dosi di vaccino Sabin acquistate con i fondi raccolti dal RC Treviglio, nato appena undici mesi prima. A quei tempi erano colpiti dalla poliomielite circa 400 mila bambini l’anno.
La giornata è stata introdotta dal presidente dell’RC Treviglio Alberto Carlo Vismara. Sergio Mulitsch è stato ricordato dai relatori (Davide Gallasso, Giuseppe Del Bene, Carlo Fraquelli e Mino Carrara) sotto i vari aspetti della sua ricca personalità: imprenditore di chiara fama nel settore degli imballaggi che giunse ai vertici italiani, europei e mondiali dell’Organizzazione di categoria, professionista perché a lui si deve la realizzazione del contenitore che permette di mantenere la catena del freddo a 20 gradi sottozero dal momento della produzione a quello della somministrazione del vaccino, filantropo per la spiccata sensibilità nei confronti dei problemi dell’ambiente e della salute, attento alle giovani generazioni (anche organizzando concorsi per loro) rimarcando così l’eredità lasciata anche in questo importante aspetto, e sognatore: sognatore sì, ma capace di dare corpo ai sogni. Paolo Mulitsch, infine, ha raccontato il lato “privato” dello zio rimarcando «Quanto era una persona attenta rigorosa seria sul lavoro, quanto in privato era affabile gioviale cui piaceva molto ridere e scherzare». Poi la pagina finale della vita di Sergio Mulitsch: «lo zio contrasse l’epatite in uno dei Paesi del Terzo mondo – dove si recava anche per l’avvio delle campagne vaccinali – e si era reso necessario il trapianto di fegato. Venne ricoverato a Londra, due giorni prima dell’intervento ci ha lasciato», era il 25 agosto 1987. Cesare Cardani ha invece sottolineato come, da quel lontano 1980, si sia giunti ormai a un passo dalla storia: negli ultimi sei mesi, infatti, si è registrato un solo bambino contagiato dalla polio da virus selvaggio. Si è vicini al conto alla rovescia finale: se a dicembre non ci saranno altri contagi dovranno passare tre anni consecutivi senza nuovi casi e il mondo potrà essere dichiarato “Polio Free”.
Conclusa la parte della commemorazione sono stati proiettati i pannelli della mostra realizzata, con i testi di Mino Carrara (che ne ha illustrato le varie parti in cui è suddivisa), in oltre cinque mesi di lavoro dagli studenti dalla 4aBTG (Tecnica a indirizzo grafico) che alla fine hanno ricevuto un lungo applauso. A tutti è stato dato un riconoscimento in ricordo di questa esperienza che ha permesso loro di partecipare, a fianco del Rotary, a un momento storico. Il lavoro di quest’anno aveva avuto un prologo nel 2019/20 durante la presidenza di Guido Guidi al vertice dell’RC Treviglio quando era stata cominciata nel medesimo istituto – poi interrotta e mai conclusa a causa del Covid-19 – la realizzazione dei pannelli di una mostra sullo stesso argomento. Nel 2020 ricorreva infatti il quarantennale del primo volo con i vaccini antipolio e il desiderio era di commemorare la ricorrenza. In quell’occasione era stato deciso di conferire una Paul Harris all’Isis Zenale e Butinone. Il riconoscimento è stato consegnato alla professoressa Pellegrini dal Past President Guido Guidi che di quella PHF era stato il promotore. L’epilogo della giornata si è tenuto nella Biblioteca Civica di Treviglio dove, terminata la parte commemorativa nell’Aula Consiliare, sindaco, relatori, studenti, insegnanti e pubblico si sono recati per l’atto conclusivo: la deposizione di una corona di fiori con la forma della ruota del Rotary alla lapide dedicata a Sergio Mulitsch di Palmenberg.