I due giganteschi noci ultrasecolari, che troneggiano nel giardino di Casa Moroni a Rovetta, fanno da sfondo al concerto del “Quinettorobie” organizzato dal RC Clusone per una raccolta fondi a favore della lotta alla polio.
Animatore, promotore e organizzatore dell’evento tenutosi lunedì 5 agosto è Paolo Fiorani, Presidente del Club Baradello. «Il tutto comincia – racconta il Presidente – a gennaio 2024 con Alessandro che mi propone di fare un concerto per una raccolta fondi. Sposo in pieno l’idea e metto a disposizione il giardino di casa (Casa Moroni ndr) quindi si sono scelte data e modalità con cui realizzare l’iniziativa. A giugno il consiglio dà il via libera decidendo che l’evento debba essere solo a inviti e a offerta libera. Vengono spediti gli inviti (oltre 150)», e alla fine una buona metà risponderà all’appello.
Il giardino è preparato con cura: due file di vasi di fiori, un tavolo con bevande e stuzzichini per un aperitivo rinforzato al termine dell’esibizione, 80 sedie all’ombra dei noci, un tavolino per accogliere gli ospiti (ai quali venivano dati il programma, un foglietto illustrativo della lotta alla polio a cura del Rotary e una busta per un’eventuale offerta) e poco oltre un gigantesco salvadanaio nel quale “imbucare” le buste. Alle 17.30 Paolo Romani dà il benvenuto agli ospiti spiegando i motivi filantropici dell’iniziativa, quindi fanno il loro ingresso i componenti del “Quintettorobie”: Euridice Pezzotta (flauto traverso), Marino Bedetti (oboe), Giuseppe Bonandrini (clarinetto), Oscar Locatelli (fagotto) e Alessandro Valoti (corno). Quando le note cominciano a risuonare in quell’improvvisato, ma suggestivo “golfo mistico” circondato dalla bellezza delle montagne, sembra di vivere in diretta quella splendida operazione compiuta una trentina di anni fa da Dario Baldan Bembo che registrò in montagna, in mezzo al verde e all’aperto l’intramontabile “Amico è”.
Il concerto si sviluppa in due momenti: nel primo musiche di Wolfang Amadeus Mozart e Vincenzo Bellini, e nel secondo fantasie da opere di Giuseppe Verdi e Giacomo Puccini, con un finale dedicato a Gaetano Donizetti. Tra la prima e la seconda parte c’è l’intervento di Mino Carrara, Presidente della Sotto Commissione PolioPlus del Distretto 2042, con una breve relazione sull’impegno del Rotary nella ultraquarantennale lotta alla poliomielite, sottolineando che il service è partito dalla Bergamasca, in particolare dal RC Treviglio, su iniziativa di Sergio Mulitsch di Palmenberg, fondatore del Club trevigliese e ideatore del programma di eradicazione mondiale della terribile malattia.