Francesco Fichera, Persidente Rotary Club Monza Ovest
Fare il Presidente per un anno di un club rotariano è sicuramente un grosso impegno di tempo e di energie. Quale è stata la motivazione che ti ha spinto ad accettare tale incarico?
Fare il Presidente di un club Rotary è un grande onore ma anche una grande responsabilità, ho accettato la carica per i soci che sono prima di tutto amici e per spirito di servizio che mi ha spinto in questi anni a dedicarmi alle varie “azioni” rotariane.
In un anno possono succedere molte cose e certe volte ci si trova a gestire dei momenti difficili/delicati della vita del Club. Quali proposte vuoi avanzare per avere un Club coeso ed efficiente, e quali cambiamenti pensi di portare nella gestione del Club?
Sto coinvolgendo i soci nuovi e più giovani avendoli messi in consiglio, sto motivando con molte iniziative i soci più anziani che, per vari motivi, sono meno entusiasti di un tempo.
Un Club vive principalmente per i progetti, programmi e service che propone e/o che realizza. Nel tuo mandato quali service intendi proporre o continuare?
I service che intendo continuare sono: Fight The Writers, Brianza per il Cuore, I concerti del Duomo, Il cinema di Natale, Il premio Gavioli e la riqualificazione del Nei di Monza. Il mio service è focalizzato alla sensibilizzazione e alla raccolta fondi a favore della Sindrome di Tourette, con un evento che si terrà il 28 di Marzo al Teatro Manzoni di Monza.
Il mio club e io appoggiamo gli altri club di Monza (Monza, Monza Est e Monza Brianza) per la borsa di studio sulla Sindrome di Angelman.
Il rapporto Club-Distretto è sempre stato improntato su un continuo confronto che a volte può essere anche conflittuale. Secondo te quali sono le cause e cosa proponi per migliorare tale rapporto?
Non direi conflittuale, piuttosto il vero scontro riguarda le azioni dei singoli club, che sono molte, con le azioni distrettuali-internazionali; gli impegni sono tanti e accontentare tutti risulta, a volte, molto complicato.