Luigi Signorelli, Presidente Rotary Club Treviglio
Fare il Presidente per un anno di un Club rotariano è sicuramente un grosso impegno di tempo e di energie. Quale è stata la motivazione che ti ha spinto ad accettare tale incarico?
All’inizio porre la mia esperienza al Club per Progetti rotariani che rimanessero nel tempo.
In un anno possono succedere molte cose e certe volte ci si trova a gestire dei momenti difficili/delicati della vita del Club. Quali proposte vuoi avanzare per avere un Club coeso ed efficiente, e quali cambiamenti pensi di portare nella gestione del Club?
Purtroppo, ho ereditato un Club allo sfascio, avendo una forza teorica di 50 soci, alle conviviali non partecipavano più di 12-16 soci, per motivi che sarebbe lungo elencare ma dei quali il Distretto è perfettamente al corrente.
Un Club vive principalmente per i progetti, programmi e service che propone e/o che realizza. Nel tuo mandato quali service intendi proporre o continuare?
Il mio mandato è stato incentrato sul recupero dei soci che avevano abbandonato il Club e nell’incremento di nuovi soci. Al momento, ho recuperato sette soci fuoriusciti e ho spillato due nuovi soci; prima della fine del mio mandato spero in un incremento di almeno un altro socio; adesso la presenza di soci alle conviviali, considerato anche la qualità dei relatori, si aggira normalmente sui 30 – 35 Soci.
Abbiamo anche messo in calendario 6 progetti dei quali tre andati in porto e almeno due di prossimo varo.
Il rapporto Club-Distretto è sempre stato improntato su un continuo confronto che a volte può essere anche conflittuale. Secondo te quali sono le cause e cosa proponi per migliorare tale rapporto?
Penso che con il Distretto abbia sempre avuto degli ottimi rapporti (anche e principalmente con il Governatore Roberto Dotti). Il mio intendimento (e spero che avvenga) sia il medesimo che dovrà continuare a tenere con il mio Incoming.