RC Vicenza e vicentini
Giovedì 21 febbraio, la Fondazione Studi Universitari di Vicenza, con il Presidente Silvio Fortuna, il Vicepresidente Antonio Girardi e il Direttore Carlo Terrin, ha ospitato in Aula Magna il “sistema rotariano vicentino”, composto da dieci club Rotary locali, da club rotaractiani e dai club Inner Wheel.
Erano presenti oltre 190 soci imprenditori, professionisti e dirigenti invitati dal Presidente del Rotary Club di Vicenza Giuliano Campanella, ad assistere alla Lettura Magistrale di Silvio Fortuna sul tema provocatorio “Dove l’Università NON crea disoccupazione”.
Prima Campanella ha introdotto la Lettura ricordando che Fondazione Studi Universitari è un’eccellenza nota del territorio; poi ha chiesto ai presenti: è conosciuta? Compito di Silvio Fortuna cogliere questo quesito, non prima di aver osservato che Fondazione Studi Universitari è la sintesi di tre forti realtà: le scelte strategiche della “buona politica” che sono accadute in oltre venti anni di attività (l’Istituzione, da Consorzio si è trasformata in Fondazione per raccogliere soci anche non pubblici); l’utilizzo e l’organizzazione efficace ed economica delle risorse umane e delle risorse economiche per incardinare a Vicenza le “teste pensanti” di due campanili universitari (l’Università di Padova e quella di Verona), e per creare un campus universitario nella città, garantendone un’efficace gestione; la sinergia fra rappresentanza del mondo produttivo, delle professioni, la rete delle imprese e i due istituti universitari per creare un sistema che si autoalimenta e si sostiene.
Del risultato sperato, non noto ma eccellente, ha parlato il Presidente della Fondazione Studi Universitari Silvio Fortuna, con numeri e presenze importanti. Partendo dai soci (Comune di Vicenza, Provincia di Vicenza, Camera di Commercio di Vicenza, Regione Veneto, Assindustria e sistema bancario; i partner imprenditori Zeta Farmaceutici, Sisma, Antea, Siderforgerossi, e gli amici imprenditori, Loison, Cielo e Terra; le Università degli Studi di Padova con Ingegneria Gestionale, Ingegneria Meccatronica, Ingegneria dell’innovazione e del prodotto, di Verona con Economia e Commercio, Economia Aziendale, Direzione Aziendale, International Economics and Business Management e ancora di Padova con Sicurezza igienico-sanitaria degli alimenti), ha indicato i numeri: gli iscritti totali a Vicenza nell’Anno Accademico 2017-18 (circa 4.200, di cui circa 2.600 in Ingegneria, 1.250 in Economia, 350 in Sicurezza Alimentare) i cui laureati sono 12.750 al 2018; gli stage di studenti presso le imprese, arrivati a n. 9.000 al 2018 (nel 2018: Economia n. 352, Ingegneria n. 266; Sia n. 69). Inoltre, sono stati indicati anche i tempi di attesa medi per l’ingresso nel mondo del lavoro.
Assai importante lo sviluppo della ricerca e le risorse dedicate che riguardano: 99 professori, 60 dottorati di ricerca all’anno, quasi 25 laboratori d’avanguardia; oltre 3,5 milioni di euro il valore dei contratti totali sottoscritti, di cui il 76% da parte di imprese di piccole e medie dimensioni (da 0 a < 250 dipendenti); il campus universitario cittadino di circa 24.000 mq; l’indotto per il territorio vicentino di 24 milioni di € annui. Infine, l’eccellenza delle eccellenze: Dipartimento di Tecnica Gestionale (uno dei quattro migliori dipartimenti d’Italia con 100/centesimi di punteggio che consentirà 8,9 milioni di euro di risorse per laboratori); LM International Economics and Business Management; SIA Dipartimento di Biomedicina Comparata e Alimentare.
In conclusione, Campanella ha sottolineato gli aspetti positivi e sostanziali della realtà istituzionale:
facilità per i giovani di trovare quasi immediatamente lavoro di qualità anche all’estero; forte presenza di laboratori sistemici al servizio prevalentemente del sistema delle piccole e medie imprese del territorio; l’incardinamento strutturale, economico e sociale dell’Istituzione nel territorio vicentino e veneto; la consapevolezza che il “sistema rotariano” sarà sempre presente per collaborare e sostenere l’Istituzione come lo fu in passato con i suoi soci (Lorenzo Pellizzari, Giancarlo Forconi, Pierantonio Pilastro, Vittorio Tonato, Gianfranco Vivian) e come lo è tuttora con il Vicepresidente Antonio Girardi e il Direttore Carlo Terrin.