RC Maniago – Spilimbergo
Sergio Dus, chirurgo maxillo facciale, socio del Rotary Club Maniago – Spilimbergo, è appena rientrato dal suo ultimo viaggio nella Repubblica Dominicana dove, da oltre dieci anni, si reca a proprie spese, da solo o in compagnia di altri colleghi o paramedici, per curare persone povere in particolare bambini e giovani. Dus è uno dei soci fondatori dell’Amps, Associazione Medici Progetto Smile, fondata nel 2008, una realtà autofinanziata che opera nelle branche mediche dell’odontostomatologia, di pediatria, chirurgia orale, maxillo facciale, chirurgia plastica, ginecologia, medicina interna. Insieme con i suoi colleghi, ha restituito il sorriso a molti haitiani, vittime d’incidenti, di gravi patologie o deformazioni congenite.
Il suo ultimo viaggio l’ha fatto assieme al dottor Renato Romeo, stomatologo, con destinazione San Rafael de Yuma, provincia di Higuey, dove, in collaborazione con il Rotary club di Maniago-Spilimbergo e grazie alle donazioni di privati e personali, ha allestito una clinica rurale che offre le proprie cure per lo più agli haitiani che vivono in una parte dell’isola e costituiscono un quarto della popolazione. Molti di loro, per lo più analfabeti, ignorano addirittura la propria età e sembrano rassegnati a una vita di stenti e di sofferenze. “Le condizioni in cui versano sono terribili e una delle emergenze sanitarie, spiega Dus, è costituita dalle malattie sessualmente trasmissibili.” Il papilloma virus colpisce il 25 per cento circa delle donne, soprattutto giovani. A ottobre è arrivata una richiesta d’aiuto per un progetto per la prevenzione del tumore alla cervice uterina e alla mammella.
“Si tratta di un progetto ambizioso – rileva Dus – che prevede il coinvolgimento dei Club Rotary e del Rotary International.” Numerose sono inoltre le malattie endemiche, dalla malaria alla tbc, dall’Aids al Dengue (malattia infettiva tropicale trasmessa dalle zanzare). Un’altra emergenza è costituita dagli incidenti che provocano numerose vittime ogni anno. Gli haitiani che vivono nell’isola, circa quattro milioni di abitanti, guadagnano meno di un dollaro il giorno e non possono certo permettersi cure mediche. La maggior parte lavora nelle piantagioni di canna da zucchero, aggiunge Dus, che regala il sorriso a chi soffre e si trova in condizioni igienico-sanitarie drammatiche. La clinica di San Rafael è uno dei pochi punti di riferimento per la prevenzione e la cura. In questi anni, in parte con mezzi personali, a volte con la collaborazione del Rotary Club Maniago-Spilimbergo, sono stati forniti alla clinica numerosi dispositivi sanitari, dagli ecografi al monitor multiparametrico, dall’ambulanza o dai letti per la degenza, all’elettrobisturi. Quest’anno, è stato donato un elettrocardiografo e diversi strumenti chirurgici oltre a farmaci, disinfettanti e tutto quanto ci è stato possibile per controllare gli interventi di chirurgia oro maxillo facciale e di odontostomatologia. Oltre che nella sala chirurgica della clinica rurale, abbiamo avuto a volte a disposizione la sala dell’ospedale pubblico.