Varese, 1 e 2 settembre, Mondiali Granfondo di ciclismo: non potevamo mancare. Un’occasione importante per testimoniare la presenza del Rotary sul territorio.
7 club del Gruppo Seprio – Varese Ceresio, Varese, Bodio Lomnago Varese Laghi Sud, Insubriae Malnate, Luino Varese Alto Verbano, Sesto Calende Angera, capitanati dal Rotary Club Varese Verbano e con la straordinaria partecipazione del Rotaract Varese Verbano, si sono alternati per due giorni presso il gazebo Rotary allestito presso il Villaggio Sportivo.
Fine principale: testimoniare la presenza del Rotary sul territorio, promuovere l’associazione e gli eventi dei vari club e raccogliere fondi in favore del nostro principale progetto “End Polio Now”.
La giornata non inizia sotto i migliori auspici. Una bomba d’acqua invade Varese venerdì sera e la pioggia anche il mattino seguente non accenna a diminuire ma fiduciosi, alle 8.00, siamo pronti per montare il gazebo, scoprendo poi, con grande sgomento, che il nostro bancale con 1500 bottigliette di acqua, donato dalla Carlsberg è scomparso. Un mistero, quello del bancale scomparso le cui tracce sono state seguite per mezza provincia di Varese, risolto solo dopo una settimana. Uno degli organizzatori dell’evento, erroneamente, lo aveva sottratto utilizzandolo per i punti ristoro degli atleti.
Accade anche questo ma affrontare tutto col sorriso aiuta a risolvere i problemi. Dopo aver montato il gazebo fornito dal distretto, vuoi anche la difficoltà di mettere un bullone con una mano tenendo un ombrello con l’altra, riusciamo a recuperare, grazie all’intervento degli sponsor dei mondiali, un nuovo bancale di acqua tutto per noi. Bagnati ma soddisfatti, corroborati da un buon caffè, partiamo all’assalto dei passanti distribuendo gadget e vendendo bottigliette di acqua con logo “end polio now” e il sole torna a splendere.
Due giornate intense e impegnative che ci hanno permesso di entrare in contatto con persone provenienti da tutte le parti del mondo (Canada, USA, Giappone, Australia, Svezia, Svizzera, Messico, Francia, Inghilterra… erano 3000 i partecipanti iscritti alla gara) al termine delle quali abbiamo con nostro sconforto rilevato che, mentre all’estero il Rotary è ben conosciuto, a livello locale la nostra associazione è per lo più sconosciuta ai molti. La risposta delle persone è stata però positiva e questo ci è stato di stimolo per impegnarci in future collaborazioni per l’ottimizzazione del nostro servizio.
Una prima esperienza di service per molti rotariani in particolare per i soci dei due nuovi club nati da poco. Forse ad un occhio esterno in alcuni momenti i rotariani potevano sembrare semplici passanti intenti a chiacchierare tra di loro durante la classica passeggiata in centro ma anche questi momenti di “salotto” sono stati fondamentali perché persone appartenenti ad una stessa associazione e con gli stessi valori ma soci di club diversi si conoscessero.
Da qui è scaturita poi la collaborazione per il progetto coordinato dal Club Bodio di una camminata lungo il lago di Varese con postazioni dimostrative gestite da AREU per il primo intervento in caso di attacco di cuore. Tutto il materiale rimasto al termine dei mondiali è stato così utilizzato per questo nuovo progetto.
Valentina Moroni