Interact Bergamo
A fine luglio abbiamo aderito all’Hackathon Hack for the Planet, un progetto di gruppo relativo a tematiche sociali e ambientali del Rotary. Proprio per questo motivo l’idea ha suscitato la nostra attenzione, dal momento che questi argomenti sono molto sentiti da noi giovani. Con l’inizio dei webinar illustrativi ci siamo incontrati per decidere il fulcro della nostra idea, che dopo varie discussioni è risultata essere BeRoot. Abbiamo pensato a un’applicazione con lo scopo di trovare luoghi semplici e veloci nei quali mangiare e comprare in modo sano e a chilometro zero.
Inizialmente per ideare il progetto da realizzare ci ritrovavamo una volta alla settimana, a casa di Anna. Una volta deciso, con l’avvicinarsi del giorno prefissato per l’esposizione, abbiamo incrementato la frequenza degli incontri fino a due o tre volte a settimana, per elaborare nel modo più preciso possibile l’applicazione. Un punto cruciale del nostro lavoro è stata l’equa divisione dei ruoli: Andrea si è dedicato alla parte grafica, mentre Riccardo, Alessandro e Nicholaos a quella economico-finanziaria. Inoltre, Lucia ha cercato informazioni sulla tematica biologica, la quale, in seguito, con Eleonora e Caterina, è stata rielaborata in un testo. Anna e Beatrice, infine, si sono concentrate sulla creazione di uno spot pubblicitario. A turno tutti i ragazzi hanno partecipato ai webinar.
Ideare il progetto è stato abbastanza complesso. Ognuno di noi aveva molte idee, ma solo attraverso la combinazione di quest’ultime abbiamo raggiunto una soluzione soddisfacente e condivisa da tutti. I webinar ci hanno aiutato a sviluppare l’idea e a farle prendere forma. Per elaborare il progetto è stato necessario fare molte ricerche in internet, che ne hanno posto le basi.
Inizialmente non tutti i componenti del gruppo si conoscevano bene, però già dalla prima settimana siamo riusciti ad instaurare un bel rapporto, che ci ha permesso di lavorare insieme e creare una squadra unita. Con il passare delle settimane, questo legame si è rafforzato sempre di più, fino a diventare una vera e propria amicizia. Nell’ultimo periodo, infatti, abbiamo iniziato a frequentarci anche al di fuori del progetto.
Alla fine del percorso abbiamo potuto ritenerci soddisfatti della nostra esperienza, grazie alla quale abbiamo migliorato la nostra capacità di lavorare in gruppo e di confrontarci con
altri punti di vista e prospettive.
Anna Sanguettola
Hackathon – Interact – Riflessioni
I giovani, quando come responsabile dell’azione giovanile parlo di loro non manco mai di sottolineare quanto loro non siano il futuro, ma il presente del nostro mondo. Un presente che con l’aiuto delle nostre esperienze e dei nostri errori può realmente creare un futuro migliore su basi solide e reali e non su slogan e sogni irrealizzabili.
Qui ne abbiamo un esempio. Questa è la presentazione del nostro Interact al concorso nazionale Hack for the Planet… e la cosa bella è che questo loro progetto potrà essere inserito in un progetto più ampio, in fase di avvio, del nostro Distretto Rotary 2042, dando forma a quanto espresso all’inizio della mia riflessione.
Andrea Brianza