«Adesso veniamo alla parte formale, quella che riguarda una risoluzione che abbiamo mandato ai club un mese fa, e che riguarda la possibile adesione del Distretto alla Fondazione di Comunità Milano: immagino sappiate cosa sia, è un Ente filantropico che catalizza risorse per uno sviluppo sociale e civile nella città di Milano e dell’area vicina.
Perché è utile? Al di là del fatto che può servire per avere benefici fiscali (che si potrebbero ottenere in altro modo), è utile perché riteniamo, e dico riteniamo perché mi riferisco a me prima persona, ma anche al Consiglio Direttivo Distrettuale – formato dal Past Governatore Andrea Pernice e dal Governatore Eletto Simonetta Tiezzi, oltre a me – che ha portato avanti questa proposta da alcuni mesi, come abbiamo visto stamattina, che il Rotary può e deve avere una prospettiva diversa; una prospettiva che permetta di sollevarsi rispetto alle pur ottime cose che stiamo facendo, e ispirare la comunità, e attraverso questa ispirazione ottenere degli aiuti per fare delle cose più grandi, più importanti, più utili, che possono cambiare in meglio il mondo o almeno la nostra comunità. Questo rappresenta la possibilità di entrare in una rete che dia visibilità alle nostre proposte, che ci permetta di avere dei finanziamenti e degli aiuti per quello in cui noi crediamo, per gli obiettivi verso cui vogliamo andare.
Per fare questo è ovviamente necessario essere convinti, perché se non si è convinti non si può partecipare attivamente e se non si partecipa attivamente non si ottengono i benefici, perché i benefici lì si ottengono solo se noi andiamo, prendiamo parte attiva, portiamo delle proposte, ci mettiamo in gioco con gli altri e diciamo: “noi siamo il Rotary, e quindi siamo bravi e quindi abbiamo capacità, attitudini e competenze che vogliamo mettere in gioco, che vogliamo portare a beneficio della comunità e sulle quali chiediamo l’aiuto, la partecipazione, la compartecipazione degli altri”. Abbiamo quindi chiesto ai club e, da quello che so, i club hanno dovuto discutere la proposta al loro interno, quindi nei consigli o nelle assemblee, negli organi di club, e da quello che ne è emerso, è uscita una larga maggioranza a favore di questa proposta, alla proposta di aderire a questa fondazione. Con “larga” intendo dire una maggioranza qualificata, una maggioranza all’incirca del 75%, quindi non ci sarebbe nessun problema a dire “facciamo la votazione e facciamola passare”. Però noi vorremmo avere la totalità o quasi la totalità, proprio per quello che dicevo prima, perché ci deve essere la consapevolezza dell’utilità e dell’interesse a fare questa cosa da parte di tutti, e allora ho pensato che sia utile un momento per approfondire, per rispondere alle domande chi non ha ancora capito, o di chi ha dei dubbi, o di chi semplicemente non se ne è interessato a sufficienza, e anche, se vogliamo, per chiarire la nostra posizione e assicurarci il parere positivo eventuale del Rotary International.
E quindi, per questo, ho deciso di rinviare la votazione alla prossima occasione in cui si riunirà un’assemblea di club, che potrà essere anche tra non molto, e nel frattempo, spero, riusciremo a dare sufficiente informazione a tutti e a convincere il maggior numero possibile di club, proprio perché questo ci permetta poi di andare con forza a portare avanti le nostre idee, contando non solo sull’appoggio, ma sulla partecipazione attiva dei nostri soci e dei nostri club. [applausi, standing ovation]
Grazie, grazie, grazie a tutti voi, mi commuove questa partecipazione così significativa. Devo in un certo senso chiedere scusa a coloro che sono venuti, magari distraendo del tempo da altre importanti cose per portare il contributo positivo di votazione, però nel frattempo chiedo loro di elaborare utili suggerimenti e proposte, perché chi crede e sostiene questa proposta di adesione faccia sì che siamo preparati nel momento in cui decideremo coscientemente, e con grande volontà di tutti, di aderire, siamo preparati per andare nella maniera più giusta, più forte, più significativa in cui noi possiamo attivarci quando ci prepariamo ad agire, perché siamo rotariani. Grazie!».