Gavioli Film Festival: il trionfo del cinema giovanile

Tutti i vincitori

Il 10 e 11 maggio si è tenuto a Villa del Grumello il Gavioli Film Festival, festival di cinema giovanile integrato con il Premio Gavioli, giunto alla quattordicesima edizione.
Venerdì 10 maggio, presso l’Hangar dell’Aero Club di Como, si è tenuto un meraviglioso concerto di musiche da film con il Maestro Antonio Branca al pianoforte che, fra gli idrovolanti parcheggiati nell’hangar, ha allietato il pubblico con brani di Ennio Morricone, Eumir Deodato, John Barry, Hans Zimmer, Herman Humphold. Al momento dell’esecuzione di C’era una volta il west, una giovane signora seduta in prima fila (cantante e partner artistica del Maestro Branca) si è avvicinata a sorpresa al pianoforte e ha eseguito lo splendido brano di Ennio Morricone.

Sabato 11 maggio a Villa del Grumello, grande festa del cinema giovanile per assistere ai 28 cortometraggi e proclamare i vincitori per ogni categoria. Come sempre, l’accogliente Villa adagiata sul lago e circondata da un meraviglioso parco con alberi secolari e ortensie, rododendri fioriti, ha accolto alcune centinaia di giovanissimi (provenienti perfino dalla Germania), accompagnati da professori e rotariani provenienti da ogni parte del Distretto.
In due sale si proiettavano in loop tutti i cortometraggi in gara; un’altra sala ospitava la Nuova Accademia di Belle Arti di Milano ormai da due anni partner del Premio. Nella grande sala centrale si è invece tenuta un’intensa e interessante tavola rotonda, nel corso della quale tre professionisti del cinema hanno dialogato con i giovani che affollavano la sala, incalzati dalle loro domande. Il responsabile del Premio Piero Bagolini e il fondatore Alberto Ganna hanno moderato la tavola rotonda a cui hanno partecipato Mario Castagna, produttore della Alta Marea Film, Eros Gioetto, regista e docente di regia, Alessandro Zheng, giovanissimo e già talentuoso regista di cui abbiamo ammirato un eccellente documentario ambientato a Milano.

Dalla prima edizione, il Premio Gavioli e ora il Gavioli Film Festival hanno sempre avuto l’incondizionata approvazione del mondo della scuola e di quello del cinema. Anno dopo anno, della Giuria hanno fatto parte professionisti di alto livello quali: i registi Maurizio Nichetti, Luca Lucini, Eros Gioetto, Paolo Vari, Sandro Baldoni, Marina Spada, Francesco Nencini; sceneggiatori del livello di Sergio Carlini, produttori quali Antonia Gavioli e Mario Castagna; critici e storici del cinema quali Roberto Escobar, Mariolina Gamba, Maurizio Froldi, Antonio Sancassani, la montatrice Maresa Lippolis, direttori di importanti scuole di cinema e cinerassegne.
Al termine dell’intensa giornata, i giovani si sono confrontati fra loro e con professionisti sul tema del cinema, e hanno goduto di un clima rilassato (complice il lago).

Ultima, ma non meno importante, l’assegnazione degli otto premi previsti ai corti vincitori.
Primo Premio assoluto per il miglior cortometraggio a DER FRIEDEN BRICHT, letteralmente “sosta della Pace”. Questa la motivazione della Giuria, composta in gran parte da professionisti del mondo del cinema: “Il Corto ha sviluppato in modo diretto, coraggioso ed esplicito il complesso tema. Molto efficace la scelta della nuvola protagonista, come elemento del racconto e come modalità di raccontarlo, trattata non come elemento del paesaggio ma neppure come metafora, piuttosto, alla maniera di John Constable, come rappresentazione dello spirito e dello stato d’animo di cui la nuvola ci parla. Colto, si inserisce in una modalità tutta europea di trattare il linguaggio visivo.
Non sempre la rappresentazione delle soste esprime pari efficacia, tuttavia la colonna sonora di Marcel Vojvodic, suggestiva e di estrema incisività, mai assoggettata all’immagine, ne evidenzia con efficacia le suggestive e talvolta crude sequenze. Il tutto garantisce l’approdo a un messaggio centrato e intenso scuotendo l’animo dello spettatore: la pace è parte dello spirito della Terra, su di esso interferiscono dolorose pause a un processo continuo”.
Entusiasta la rappresentanza della scuola tedesca coinvolta dal Rotary Bergamo Città Alta; anche il Premio per la miglior colonna sonora originale è andata a un giovane di Willingen, il percussionista e compositore Marcel Vojvodic del Gimnasyum am Deutemberg Villingen Germany.
Con frequenza accade che la musica extradiegetica presente nella traccia audio di un’opera audiovisiva si riduca a essere mero commento alle immagini o, nel caso in cui il brano abbia una forza espressiva di particolare intensità, motivo dominante dell’intera opera.
La musica originale composta da Marcel Vojvodic per il cortometraggio Der Frieden Bricht ha il raro pregio di costituire un’unità dialogico-narrativa con la narrazione visiva, divenendo essa stessa narrazione per immagini e permettendo alle immagini di divenire narrazione sonora”.

In calce all’articolo gli altri premi assegnati e le relative motivazioni.
Il Gavioli Film Festival cresce anno dopo anno in parallelo alla crescita di tanti giovani che hanno iniziato frequentando le master class del Premio Gavioli e che ora operano professionalmente nel mondo del cinema.
Ora che il Gavioli Film Festival è divenuto internazionale attendiamo la prossima edizione, il tema: CONNESSO!
Al prossimo anno.

Premio per MIGLIOR LOGO
Camilla Toso Istituto Marcora, Inveruno. Il logo creato, nel rappresentare il tema È SCOPPIATA LA PACE, con competenza grafica dà vita ad una immagine carica di significati simbolici.

Premio alla MIGLIOR SCENEGGIATURA:
NE È VALSA LA PENA, IIS Viganò, Merate
Cortometraggio premiato per aver rielaborato in modo coerente il tema del concorso in un lavoro che vuole riflettere sull’importanza della memoria storica e sulle minacce di negazionismo. La sceneggiatura è un lavoro che unisce racconto, ricostruzioni storiche e messa in scena dell’oggi attraverso immagini di fiction e utilizzo di materiale d’archivio; una breve storia che nella memoria collettiva ritrova le emozioni di un conflitto da non dimenticare, capace di insegnarci ancora oggi cosa sia la pace.

Premio alla MIGLIOR REGIA
3 ANNI, 2 MESI, 1 GIORNO, Liceo Artistico Frattini, Varese
Le scelte di messa in scena risultano particolarmente efficaci nell’utilizzo dello spazio cinematografico a sostegno di una buona drammaturgia. Il corto svela infatti un mondo distopico attraverso uno sguardo che spinge i limiti delle inquadrature fino a espandersi, metafora visiva dell’esplosione di pace. La colonna audio dimostra inoltre una coerenza registica nel suo sviluppo da audio ambiente, a monologo fino a canzone.

Premio COPPA GIANNINI Miglior uso dell’ironia
INCONTRI SPAZIALI, Antennina BEOLCHI
In un contesto giovanile con tante problematiche legate a vicende esistenziali, sociali, la pace è un evento difficile da conquistare. La piacevole favola raccontata dai giovani protagonisti dell’Antennina di Cerro Maggiore, descrive in modo simbolico e metaforico la possibilità di incontrarla. Lo straniero incombe ma ci si può avvicinare con discrezione e curiosità. L’incontro sarà pacifico e utile.

Premio al MIGLIOR MONTAGGIO
La giuria ha deciso di premiare ex aequo i due corti perché hanno dimostrato uguale cura e abilità in due direzioni opposte:

BREAKDOWN realizzato dall’ITIS Bernocchi di Legnano, ha scelto un montaggio classico in grado di valorizzare l’interpretazione degli attori e creare dinamismo nella messa in scena;

È SCOPPIATA LA PACE del Liceo Zucchi di Monza dimostra un montaggio consapevole delle durate, delle ripetizioni e dell’attesa, decisamente in linea con le belle scelte di regia.

Premio per IL MIGLIOR ATTORE
Enrico Toschi per il film IL RUMORE DELLA GUERRA, Centro Studi Casnati- Como
Una partecipazione intensa nel viso, nella postura, mette bene in risalto l’immedesimazione del protagonista, unico personaggio di una storia che ha chiavi diverse, e interpretative, di lettura del tema trattato.

Premio per LA MIGLIORE ATTRICE
Elena Mc Guinness per il film DIPENDENZA, Liceo Linguistico G.Parini – Barzanò
Per la capacità di avere usato con competenza espressioni e posture espressive che hanno sottolineato la situazione psicologica della protagonista del corto in una storia amara dal finale imprevedibile.