Un percorso formativo per educare consapevolmente i figli alla dimensione digitale.
È stata presentata a Pordenone la seconda edizione di “Genitori connessi”, organizzata dal Rotary Pordenone Alto Livenza in collaborazione con il Comune di Pordenone, le Scuole cittadine, Mediateca e curata dai docenti Ferri e Moriggi dell’Università Bicocca di Milano. Si tratta di un ciclo di quattro laboratori per formare i genitori a educare i propri figli all’uso consapevole e sicuro delle tecnologie digitali. E’ in programma anche una conferenza aperta a tutta la città.
La dimensione mediatico-digitale (internet, social network, videogiochi, etc.) si sta diffondendo, esponenzialmente, a tutti i livelli sociali e a sempre minore età e trova le famiglie impreparate, con un gap generazionale che rende gli adulti incapaci di seguire le pratiche dei più̀ giovani. Nascono certamente nuove opportunità e potenzialità, ma anche problemi di natura psicologica e sociale non meno gravi di quelli materiali.
“C’è bisogno di nuovi e innovativi sostegni e assistenza alle famiglie, alla scuola, alla comunità”, ha sostenuto il Presidente del Rotary Club Pordenone Alto Livenza, Luigi Campello nella conferenza stampa di presentazione di questo progetto. La competenza professionale del Rotary è in grado di offrire un service adeguato e innovativo, rispondendo celermente alle nuove esigenze. “Siamo lieti di continuare questa iniziativa, ha proseguito Campello, che è diventata ormai un Progetto di Cittadinanza, realizzato insieme alle Istituzioni locali”.
Gli incontri-laboratorio sono rivolti prioritariamente ai genitori dei bambini del terzo anno delle materne e di prima e seconda della scuola primaria, fino a un massimo di sessanta partecipanti.
Lo scorso anno l’iniziativa è stata rivolta ai genitori dei ragazzi delle medie, mentre quest’anno è destinata ai genitori dei più piccoli.
“Il cambiamento è parola inflazionata che deve concretizzarsi – ha argomentato il consigliere delegato all’istruzione del Comune di Pordenone, Alessandro Basso – e “Genitori connessi” lo fa con il coinvolgimento fondamentale delle famiglie e del mondo scientifico. Il Comune sostiene con convinzione questo progetto.
“Le nostre non sono lezioni ma laboratori, ha precisato Moriggi, durante la presentazione del progetto, per condividere pratiche sulle tecnologie digitali assieme ai genitori, in modo che possano interagire con i figli e trasmetterne loro un uso corretto.” “Il problema, ha detto, non è tenere lontano i bimbi dalle tecnologie – sarebbe impossibile perché sono ormai integrate del nostro mondo – il problema è il “come” e il buon senso non basta.”
Quest’anno sarà disponibile anche la ‘cinemerenda’, una serie di attività ricreative per i bambini organizzate dalla Mediateca di Pordenone, mentre i genitori seguono gli incontri.
Genitori Connessi ha avuto un grande risalto nella stampa locale ed è stata poi presentata al Telegiornale locale di Telepordenone, dal Presidente del Rotary Club Pordenone Alto Livenza.