RC Romano di Lombardia
Tre appuntamenti in programma per il 1° ottobre, il 29 ottobre e il 12 novembre al Teatro della Fondazione Opere Pie Rubini
Sotto la direzione scientifica di Fabio Cleto il Rotary Club Romano di Lombardia rinnova la volontà di confrontarsi con il presente per cercare di comprenderlo attraverso il Rotary Festival della Cultura.
Si torna in presenza, al Teatro della Fondazione Opere Pie Rubini, e il pubblico potrà ritrovare il contatto con i relatori e partecipare agli incontri
L‘iniziativa promossa dal Rotary Club Romano di Lombardia, in collaborazione con l’Amministrazione comunale e la Fondazione Rubini, gode del patrocinio dei sette club Rotary del Gruppo Orobico 2.
La grammatica delle passioni
Nella prima edizione si erano affrontate le passioni fondamentali: amore, odio, felicità e desiderio.
Nella seconda, ripensata sulla scorta dell’emergenza pandemica, si era esteso il campo di riflessione alle passioni come motore, come oggetto e come fine; dalla verità alla cura allo sperimentare.
La terza edizione del festival rivolge lo sguardo ad alcuni spazi-scenari che si fanno sfondo, occasione e pretesto passionale.
“Il tema delle passioni è inesauribile e in questa edizione mettiamo a fuoco le passioni attraverso alcuni scenari che ci mettono in gioco nella relazione con l’altro”.
La vergogna
“Vergogna e pudore sono raccontati nella Genesi; la caduta di Adamo ed Eva è conoscenza della propria nudità e della loro natura terrena, dalla quale si genera vergogna. È interessante parlarne in un’epoca in cui pare la vergogna sia volutamente messa in ombra”.
La casa
“La casa è uno spazio critico che struttura l’io. La nostra identità si definisce fra la casa d’origine e quella che troviamo in età adulta, quando lasciamo la casa in cui siamo cresciuti per crearne una nostra. Il relatore ci aiuterà a comprendere meglio il rapporto tra casa e media, e come il nostro ambiente domestico in questo tempo di pandemia si sia ridefinito, attraverso quelle peculiari finestre sul mondo esterno che sono gli schermi mediali”.
Il crescere
“Crescere sia nel senso del diventare grandi, sia nella dimensione dell’allevare, del condurre al mondo. La passione dell’educare che governa la scuola, così come la passione (la tempesta emozionale e cognitiva) dell’adolescenza e di quanto questa sia teatro di sconvolgimenti e di scoperta della bellezza”.
Gli appuntamenti saranno i tre scenari che a tappe illumineranno le dinamiche passionali cui si definiscono l’io e la nostra presenza nel mondo.