Rotaract Club Magenta
una mostra per annullare la diversità
“I colori dell’anima”: quelli che, a prescindere da tutte le differenze, connotano le nostre emozioni e ci permettono di esprimerle attraverso l’arte: questo è stato il titolo della mostra organizzata in Casa Giacobbe a Magenta l’8 e 9 settembre, grazie a una fortunata sinergia tra il Rotaract Magenta, l’Associazione “L’ORO” ONLUS di Marcallo, che si occupa di solidarietà e tutela nei confronti della disabilità mentale, e il Liceo Artistico “Luigi Einaudi” di Magenta.
L’obiettivo della mostra, patrocinata dal Comune di Magenta, è stato quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della disabilità e del disagio mentale, introducendo il visitatore nel mondo del paziente psichiatrico. Per farlo, sono state esposte opere prodotte sia da persone affette da disagio mentale che da studenti del Liceo Artistico, in modo da rendere evidente come l’espressione artistica costituisca un moto dell’animo, e dunque un mezzo di espressione, comune a ogni essere umano, indipendentemente dalla sua condizione psicofisica.
Per offrire poi una panoramica delle tematiche relative al disagio mentale e alle difficoltà che circondano questo mondo, i quadri esposti sono stati alternati a parole chiave, comprensive dalle rispettive definizioni, indispensabili per interpretare le opere e il loro rapporto con i moti d’animo che le generano.
A chiusura della mostra, per approfondire il rapporto tra disabilità e creazione artistica, è stata organizzata una tavola rotonda che ha visto come ospiti Carmelo Lo Sardo e Giovanni Sesia, entrambi professori ed esperti d’arte, affiancati da Emanuele Locatelli, socio del Rotaract Magenta e laureato in Scienze e Tecniche Psicologiche. Dalla discussione è emerso il legame indissolubile che esiste tra la mente e l’espressione artistica. È innegabile che l’arte sia uno dei canali più efficaci per comunicare e sublimare un disagio emotivo o psicologico interno: Van Gogh, con il suo tratto marcato e incredibilmente espressivo, ce lo insegna meglio di chiunque altro.
All’interno della mostra è stato inoltre creato un percorso ludico-educativo per i più piccoli, ricco di esperienze tattili e visive, che permettesse anche a loro di entrare nel mondo dell’arte come espressione di sé.
Un grande ringraziamento va ad Angelica Fusè, presidentessa dell’Associazione l’Oro Onlus, e alla dirigente dell’Istituto Einaudi Maria Grazia Pisoni, per la disponibilità e la premura con cui hanno fornito il materiale che ha costituito la mostra.
Si ringrazia inoltre il Sindaco di Magenta, Chiara Calati, per la presenza e il supporto offertoci.
Si ringraziano infine tutti coloro che hanno partecipato all’evento e ne hanno garantito la realizzazione e la buona riuscita, condividendo un momento di riflessione non solo sul tema del disagio mentale, ma anche su noi stessi.
Cecilia Zanoni