L’evento World Polio Day 2022 and Beyond del Rotary e dell’OMS, tenutosi a Ginevra, Svizzera, ha riunito esperti del settore sanitario per condividere aggiornamenti e scambiare idee.
I leader della sanità mondiale hanno espresso la loro fiducia che la polio sarà eradicata in tutto il mondo e hanno elogiato gli operatori in prima linea che si stanno impegnando per raggiungere questo obiettivo durante un evento presso la sede dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) a Ginevra, Svizzera, dal 21 al 22 ottobre scorso. Sponsorizzata dal Rotary International e dall’OMS, la “Giornata Mondiale della polio 2022 e oltre” ha aggiornato i partecipanti e gli spettatori sullo stato dell’eradicazione della polio. Ha inoltre discusso le possibili soluzioni a livello comunitario che vanno oltre le vaccinazioni per migliorare la salute di madri e bambini. Tedros Adhanom Ghebreyesus, Direttore Generale dell’OMS, intervenendo alla sessione di apertura, ha affermato che l’eradicazione della polio è a portata di mano. Ha citato il fatto che l’opera della Global Polio Eradication Initiative (GPEI) ha ridotto i casi del 99,9%, da 350.000 nel 1988 a soli 6 casi lo scorso anno. Tuttavia, ha riconosciuto che lo sforzo globale ha perso terreno quest’anno, con 20 casi in Pakistan e 2 in Afghanistan. Questi sono gli unici due Paesi in cui la trasmissione del Poliovirus selvaggio non è mai stata fermata. Ma la diagnosi di un caso di polio negli Stati Uniti e l’individuazione di Poliovirus nelle acque reflue nel Regno Unito dimostrano che la polio rimarrà una minaccia globale finché non sarà debellata ovunque. Casi di polio sono stati diagnosticati anche in Malawi e Mozambico l’anno scorso e quest’anno. «Dobbiamo ancora affrontare molte sfide, tra cui la disinformazione, le popolazioni di difficile accesso e la stanchezza della comunità», ha dichiarato il dottor Tedros. I programmi di vaccinazione contro la polio per i bambini hanno affrontato un’interruzione storica, in gran parte a causa della pandemia Covid-19, che ha aumentato le sfide. «Senza un’azione concertata, potremmo perdere i risultati ottenuti», ha aggiunto Tedros. La strategia di eradicazione della polio del GPEI per il 2022-26 è progettata per affrontare queste sfide utilizzando sia soluzioni collaudate sia nuovi strumenti innovativi. In occasione del Vertice mondiale sulla salute tenutosi a Berlino, Germania, all’inizio di ottobre, i donatori, tra cui il Rotary, hanno impegnato 2,6 miliardi di dollari per finanziare la strategia. Questi fondi sosterranno le vaccinazioni antipolio nei Paesi in cui la polio è endemica e in quelli che hanno avuto recenti epidemie. Verrà inoltre finanziata l’adozione del vaccino orale antipolio Novel di tipo 2 (nOPV2), che è una versione geneticamente modificata del vaccino attuale e che ha meno probabilità di causare focolai di polio circolante, derivata dal vaccino, nota anche come variante della polio. I fondi sosterranno anche l’impegno del GPEI per l’empowerment delle donne a tutti i livelli dell’assistenza sanitaria. «L’uguaglianza di genere è fondamentale per raggiungere l’eradicazione, perché in molte delle comunità più colpite, solo alle donne è consentito l’accesso alle case e ai bambini che non siano i propri», ha sottolineato Tedros. Ha assicurato ai presenti che l’eradicazione della polio rimarrà una priorità assoluta per l’OMS, «Con il sostegno del Rotary, mi auguro un futuro in cui l’unica cosa che i bambini impareranno a conoscere della polio sarà nei libri di storia». Tra gli altri esperti di salute globale che hanno parlato all’evento, Aidan O’Leary, Direttore per l’eradicazione della polio presso l’OMS; Steven Lauwerier, Direttore per l’eradicazione della polio presso l’UNICEF, e l’Ambasciatore Hans-Peter Jungel, Vice Pappresentante permanente per la Germania. «L’eradicazione della polio non solo è possibile, ma è a portata di mano», ha detto O’Leary ai presenti. Vaccinare ogni bambino contro la polio deve continuare a essere la priorità, ha detto Lauwerier. «Un vaccino da solo, se rimane nella fiala, non cambia nulla», ha sottolineato. Durante una sessione di domande e risposte con il Presidente del RI Jennifer Jones e Jeffrey Kluger, redattore capo della rivista TIME, Jones ha affermato: «Stiamo facendo progressi incredibili e dobbiamo essere orgogliosi del punto in cui ci troviamo». Il secondo giorno dell’evento si è concentrato sulle cure preventive e sulla salute di madri e bambini. Le sessioni di lavoro hanno discusso le esigenze regionali e le opportunità di collaborazione.
Ryan Hyland e Arnold R. Grahl
Photo Credits: CEU