Il Rotary non deve prendere posizioni politiche, ma con la politica locale deve collaborare, indipendentemente da chi governa. Una situazione che ci porta a non disinteressarci delle votazioni che si sono svolte in questi giorni.
Così, come da tradizione, il Club di Saronno organizza a fine campagna elettorale un dibattito politico estremamente super partes tra tutti i candidati. Quest’anno ne abbiamo organizzati due, uno con tutti i candidati in lista al primo turno e uno per quelli che andati al ballottaggio. In entrambi i casi la data scelta è il giovedì sera antecedente ogni votazione.
Cinque candidati erano alla tavola rotonda,
tre hanno preso pochi voti
e solo due sono rimasti…
Ok… va bene… messa così sembra quasi il riassunto di “10 piccoli indiani” di Agata Christie, in realtà abbiamo semplicemente il già citato ballottaggio.
9 domande al primo turno, 11 al secondo con tempi massimi di risposta uguali per ogni candidato marcati su una scaletta inflessibile. Ci sono state domande da 2 minuti, altre da 1 e una sola da 3. I candidati iniziano a rispondere a turno, con una rotazione concordata nella più trasparente equità. Il termine del tempo è segnato con precisione dal suono della campana che interrompe inesorabilmente chi sta andando lungo, oltre il concesso.
Le due serate, ottimamente dirette da Sara Giudici, la giornalista locale, si sono svolte senza incidenti, senza pubblico nel rispetto delle norme Covid-19 e per garantire il massimo rispetto della par condicio tra tutti i candidati. L’evento è stato trasmesso in diretta sui canali Youtube del giornale locale diretto da Sara, via streaming tramite la radio locale “Radio orizzonti in blu” e attraverso varie dirette Facebook. La copertura ha superato le diverse migliaia di ascoltatori in entrambe le occasioni e tra i commenti che si leggono quello che ci fa più onore è quello postato da un ascoltatore che ha lamentato l’assenza di rissa tra i candidati. Noi crediamo nella buona informazione, ben diversa da quella che vediamo troppo spesso in televisione. Riteniamo che l’equo rispetto delle idee e delle persone sia fondamentale. Questo “commento” ci fa onore e ci rende consapevoli di aver svolto un ottimo lavoro per la nostra città.
…i due candidati insieme al ballottaggio andaron,
uno la votazione bocciò
e uno solo fu eletto…
Andrea Brianza