La finestra sulla Rotary Foundation

 

Il Governatore Dotti ha ricordato, nella lettera di marzo, come l’acqua e la predisposizione di adeguate strutture igienico sanitarie rappresentino una assoluta priorità del nostro impegno di servizio, nonché una delle aree focus della Rotary Foundation.
Lo svuotamento dei laghi è il primo degli effetti del cambiamento climatico in Africa. Il Lago Ciad, negli anni Sessanta, era una risorsa straordinaria, ricca di fauna e acque abbondanti distribuite fra Niger, Nigeria, Camerun e Ciad. Oggi, il leggendario lago africano, è ridotto a un piccolo bacino con drammatiche conseguenze, come la sparizione di intere specie animali. Lo stesso scenario riguarda i laghi che formano il sistema dei bacini kenyoti: Bogiria, Nakuru ed Elementaita nella Grande Rift Valley. Cambiamenti climatici, desertificazione e conseguente devastazione dell’economia agricola, sbalzi climatici che portano ad acquazzoni improvvisi e violentissimi che distruggono le fragili vie di comunicazione, rendono estremamente difficoltosa la circolazione delle merci, annientando l’economia locale.
Il continente asiatico presenta scenari non meno drammatici: lo scorso anno, in 34 zone di 56 province delle Filippine, si sarebbero verificati scontri a fuoco e uccisioni in contese per l’acqua (F. Popoli e Missioni).
Jonathan Majiyagbe, ultimo Presidente Mondiale del Rotary International africano, già il 4 ottobre 2003 alle Nazioni Unite ebbe modo di affermare: “C’è una relazione diretta fra azioni umanitarie e pace, perché fame, povertà e ignoranza alimentano aggressività e paure che sono oggi il combustibile per fiammate d’intolleranza, conflitti e anche guerre”.
Il 28 agosto 1963, il Pastore Martin Luther King tenne a Washington D.C. uno storico discorso rimasto nella memoria di tutti per il celebre I Have a dream scandito con una cadenza da farlo assimilare a un gospel: in quella circostanza, il Pastore di Atlanta (nato esattamente 100 anni fa), per manifestare la sua profonda insoddisfazione in merito al processo di integrazione dei neri d’America, utilizzò una felicissima metafora assimilando l’acqua a un fiume di giustizia ed equità: “(…) No, non siamo ancora soddisfatti”, disse King, “e non lo saremo finché la giustizia non scorrerà come l’acqua e il diritto come un fiume possente.”
L’acqua non è solo una metafora, è una delle sei aree focus della nostra Fondazione, in conseguenza del fatto che la sua assenza o la sua corruzione rappresentano una delle assolute priorità dell’umanità; la Fondazione, ricordandoci le ragioni di tale priorità, ci fa comprendere (anche in questo caso) come concentrarsi sulla risoluzione di una di tale urgenza possa indirettamente incidere positivamente sulle altre: “Quando i bambini hanno accesso all’acqua, all’acqua pulita e alle strutture igienico sanitarie, il numero di malattie trasmesse attraverso l’acqua diminuisce, i bambini vivono in buona salute e non si assentano dalla scuola e le loro madri possono spendere meno tempo per procurarsela”.
Di come l’acqua possa diventare un veicolo di Pace anziché un motivo di conflitto ce lo ricorda il Rotary International, ricordando l’esperienza di Jamil Mouawad, già Governatore del Distretto 2452. Nel 2011, i membri del Rotary nel nord del Libano decisero di installare nuove cisterne e filtri per l’acqua in alcune scuole locali, grazie a una sovvenzione della Rotary Foundation; l’idea prese piede, altri club seguirono l’esempio e attraverso il coinvolgimento dei 24 club libanesi ogni scuola sarebbe stata raggiunta. Secondo Mouawad: “Ogni studente ha diritto all’acqua potabile, che porta alla riduzione di malattie e a una migliore istruzione. Più grande è la sfida, maggiore sarà l’impatto positivo sull’umanità”. Anche se l’obiettivo principale del progetto era l’acqua, i dirigenti pensarono che l’impegno potesse aiutare a mitigare le divisioni storiche esistenti tra i membri della popolazione. Una guerra civile aveva diviso il Paese dal 1975 al 1990, causando la morte di circa 120.000 persone. Oggi, la Commissione di quel Distretto sta lavorando in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, World Vision, UNICEF e la Croce Rossa. A oggi, circa 200 scuole sono state incluse nel programma, con l’obiettivo di raggiungere tutte le 1.535 scuole entro tre anni.
Il nostro Distretto da anni è coinvolto nel programma Aquaplus, che ha realizzato progetti ad Haiti e Tanzania e che godette anche di buona visibilità in occasione dell’Expo di Milano; Delegato Aquaplus per il nostro 2042 è il Past President Antonio Codecasa.
Un Governatore emerito del nostro Distretto, il Professor Giancarlo Nicola, lungimirante costituì già nel 1990 l’A.E.R.A. – Associazione Europea Rotary per l’Ambiente -, un fiore all’occhiello dell’impegno nella cura e salvaguardia dell’ambiente e la tutela delle acque; l’attuale Presidente dell’A.E.R.A. è il Governatore Emerito Paolo Zampaglione.
Dall’anno di fondazione del nostro 2042, sono sette i progetti finanziati con altrettanti Grant distrettuali riguardanti il tema dell’acqua, altri ne realizzeremo per affermare, una volta di più, che l’acqua è vita e per onorare un così importante retaggio.